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Benevento, Vigorito: “Niente promozioni? Allora niente Europa per le altre”

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Oreste Vigorito,  presidente del Benevento, è intervenuto al microfono del Corriere dello Sport, soffermandosi soprattutto sulla ripartenza del calcio e sulle tante polemiche che riguardano la Serie B: “Io sostengo gli sforzi del presidente Gravina che si è fatto garante del calcio e ho la certezza che qualcuno non sappia fare i conti con la realtà. Oggi si dovrebbe onorare un merito sportivo che non può essere differenziato: l’algoritmo varrebbe solo per la torta con le candeline per andare in Europa. Se il protocollo scendesse a sette giorni anche le regole preventive avrebbero una perdita di efficacia notevole”.

Critiche, dunque, anche sul protocollo da parte del patron giallorosso, che continua: “Il protocollo è stato elaborato tre mesi fa quando la pandemia aveva raggiunto livelli inquietanti. È rimasto lo stesso nonostante i dati siano radicalmente cambiati, migliorati. L’altro giorno Inzaghi mi ha chiesto: ‘Scusi, presidente, mi spiega perché ho 30 giocatori tutti sani, supercontrollati, e non posso farli lavorare sul campo in libertà?’. Non ho saputo rispondergli”.

“Stiamo parlando da anni di ristrutturazione dei campionati, di sostenibilità economica, di riduzione del numero delle squadre e proprio nell’anno dell’Europeo ci mettiamo a moltiplicare il numero delle partite gonfiando i calendari? Ma da chi provengono idee balzane come questa? Mi piacerebbe vedere le società di A costrette a dividersi i diritti tv non più per 20 ma per 23. Al di là di questo, dico che il blocco deve riguardare tutti e pesare su tutti. Niente promozioni e allora niente Europa per le prime 6 o sette della A, non esiste un covid per i ricchi o presunti tali e un covid per i poveri”.

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