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ANGOLO DEL TIFOSO NAPOLI – Napule è… giù la maschera!

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Giù la maschera, Napoli!

Nel giorno di Carnevale, gli azzurri indossano l’abito di gala e sfidano un Barcellona che, al di là delle assenze, rimane una squadra che gioca bene a calcio ed offre uno dei migliori palleggi d’Europa. Stasera l’abbiamo reso abbastanza sterile ed inconcludente, però, riuscendo ad impostarla come volevamo, coscienti dei nostri limiti ma anche delle nostre potenzialità.

Puniti sull’unica disattenzione difensiva (e sull’unico tiro in porta avversario), Insigne & co. sono riusciti a fallire almeno un paio di occasioni per portare a casa la partita.
Buona attenzione complessiva (quasi maniacale), squadra compatta e partita di grande sacrificio.
L’1-1 imporrà un atteggiamento diverso in Spagna e sarebbe importante anche lì andare in vantaggio come stasera.

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E’ questo il vero interrogativo: capire se il Napoli sarà capace di cambiar pelle ed atteggiamento.
Peccato per l’infortunio a Mertens (il cui 121esimo gol è un capolavoro). Speriamo sia poca cosa.

Bene la costruzione dalla difesa, grazie soprattutto a prestazioni straordinarie della linea a 4 (gol subito escluso). Bene anche Callejon (finalmente), Ruiz e Zielinski.
Solo Demme in difficoltà stasera, messo in mezzo da due fenomeni come Busquets e De Jong.
La rigiocherei con Allan dal 1’, tentando di pressare dieci metri più avanti e con maggiore coraggio in ripartenza.

In casa, il Barcellona può far molto male, ma quant’è bello sognare davvero di potercela fare ed andar lì con l’idea che può succedere il miracolo.

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Ci vorrà sacrificio, determinazione ed abnegazione.

Ci vorrà – soprattutto – più lucidità sotto porta.

Andremo lì tra tre settimane, dunque cominceremo a pensarci più avanti.

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Per provare ad andar lì con mente libera e condizione fisica magari ancora migliore.

“Chi ha ragione ed è capace di soffrire, alla fine vince”, diceva Mahatma Gandhi.

Bisogna andare al Camp Nou senza paura, senza calcoli e senza timore di perdere, con la convinzione che  nella stagione in cui qualcuno ci profetizzava come impegnati con Brescia, Spal ed altri a lottare per i quatanta punti, abbiamo già battuto, per il momento, Liverpool, Juve, Lazio ed Inter. Ed abbiamo un’occasione irripetibile al ritorno.

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Al cospetto di chi palleggia facendo massimo due tocchi in velocità e fa pressing anche coi centrali di difesa, potremo giocare a mente libera, sapendo che conterà innanzitutto provarci, vada come vada.

Qualcuno ha scritto che “l’unica persona che sei destinato a diventare è la persona che decidi di essere”. Dunque giù la maschera, Napoli! Mani sul manubrio e tanta forza sui pedali: la meta è lontana ma nulla è perduto.

Anzi…

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