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Serie A – La flop 11 della 28ª giornata

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McKennie Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

Giornata di Serie A che va in archivio con l’Inter che vince in rimonta e mantiene il punto di vantaggio sul Napoli che torna alla vittoria. Di seguito troveremo i flop 11 di questo turno.

Portiere

Lorenzo Montipo’ (Hellas Verona): Davvero brutto da vedere l’errore che commette sul secondo gol nel quale si lascia passare il pallone sotto al braccio.

Difensori

Lloyd Kelly (Juventus): Disastroso. Basterebbe questo per descrivere la sua partita che viene aggravata dall’atteggiamento pessimo con cui approccia al secondo tempo e regala palla all’Atalanta sul secondo gol.

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Pablo Marì (Fiorentina): Soffre tanto la marcatura su Lukaku e di fatto fa molta fatica a contenere l’esuberanza del belga.

Antonino Gallo (Lecce): Non aveva disputato una brutta partita fino all’autogol però da quel momento è calato anche il suo apporto alla squadra.

Nicolas Valentini (Hellas Verona): Molto ingenuo il giovane argentino che nel secondo tempo si fa espellere condannando i suoi ad una sconfitta certa.

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Centrocampisti

Manuel Locatelli (Juventus): Andrebbe messa tutta la Juventus in questa rubrica ma lui spicca in virtù del nulla che ha fatto vedere in campo sia come interditore che come play.

Riccardo Orsolini (Bologna) Un po’ in appannamento nel match contro il Verona e probabilmente il motivo è dovuto anche alla stanchezza visto che dopo l’infortunio deve ritrovare la continuità di giocare ogni partita.

Weston Mckennie (Juventus): Di solito è sempre tra i più positivi dei bianconeri, ma stavolta paga anche lui e sbaglia tanto soprattutto sullo 0-0 quando con un po’ più di qualità avrebbe potuto imbucare Weah.

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Attaccanti

Kenan Yildiz (Juventus): Il suo talento non è in discussione ma la sua partita contro la Dea è da 4 in pagella. Come attenuante c’è da dire che non era al massimo a causa di un virus intestinale.

Ange-Yoan Bonny (Parma): Molto isolato soprattutto nel primo tempo quando tocca davvero pochi palloni. Chivu lo sostituisce nella ripresa.

Santiago Castro (Bologna): La squadra vince ma lui rimane un po’ in ombra e infatti a fare la differenza per il Bologna sono gli uomini che ti aspetti di meno.

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(Foto:DepositPhotos)

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