Champions League
PREPARTITA JUVENTUS – Se son tulipani fioriranno
Prima o poi arrivano nell’arco di una stagione quelle partite che possono incidere sul giudizio dell’intera annata e tendenzialmente sono quelle senza appello. Una di queste la Juventus di Thiago Motta si ritroverà a giocarla questa sera in casa dei campioni d’Olanda del PSV. Una doppia sfida che di fatto è un deja vu dato che le due compagini si sono trovate di fronte già nella prima fase della nuova Champions.
Su 180 minuti giocati finora gli olandesi hanno dimostrato di avere delle lacune, ma lo hanno fatto in trasferta. In casa infatti non hanno mai perso in questa stagione. mentre i bianconeri hanno avuto qualche difficoltà in più soprattutto in Champions. L’ultimo gol all’attivo risale al rigore di Vlahovic contro il Lille. E se domani Madama vorrà passare il turno bisognerà fare qualcosa di più.
La partita dell’anno
“E’ la partita più importante di questa prima parte dell’anno. Vogliamo fare una gran prestazione per meritare e conquistare il passaggio agli ottavi“, ha assicurato Thiago Motta nella conferenza stampa prepartita. L’ex allenatore del Bologna è infatti consapevole di giocarsi tanto di questa sua prima annata in bianconero.
La Juventus d’altra parte non approda agli ottavi di finale dal 2022, quando tra l’altro non ne uscì nemmeno benissimo visto che fu umiliata in casa dal Villareal con un secco 0-3. Motta è chiamato a cambiare il destino della Juve in Champions e dovrò farlo nella terra del calcio totale.
I bianconeri arrivano al Philips Stadium forti del 2-1 dell’andata firmato da Mckennie e Mbangula. Tuttavia Motta non vuole calcoli. “Abbiamo pareggiato tanto in questa stagione e non siamo contenti di averlo fatto – sottolinea – però non sappiamo come si giochi per il pari perché siamo sempre scesi in campo per vincere. Non ci sono segreti per passare il turno: dobbiamo essere superiori e meritarlo. Di sicuro non sbaglieremo l’atteggiamento perché i ragazzi sono seri“. Messaggio chiaro e forte di una mentalità che dovrà essere da grande squadra.
Come ci arriva la Juventus
Sul piano morale la Juventus arriva al match nel migliore dei modi. La quarta vittoria consecutiva arrivata contro i rivali di sempre dell’Inter è un’iniezione di fiducia enorme per un gruppo giovane ancora alla ricerca di certezze. Parlando di certezze viene facile pensare a Kolo Muani. L’uomo della provvidenza verrebbe da dire, o quantomeno l’uomo che ha consentito a Motta di poter sviluppare la sua idea di calcio.
Il francese è arrivato a Torino con un bel biglietto da visita. Cinque gol e un assist in 5 partite, scalzando così Vlahovic dal ruolo di titolare inamovibile e dimostrando di poter inventare quelle giocate fondamentali per sparigliare la carte. Tra queste l’assist perla per Conceicao che è valso il gol vittoria del portoghese.
Domani è atteso nuovamente titolare e chissà che non possa sfruttare l’occasione per migliorare i suoi numeri e contestualmente aiutare la squadra a staccare quel pass per gli ottavi che significherebbe anche un assegno milionario da parte della UEFA nelle casse della società.
La probabile formazione
Escludendo i lungodegenti, Thiago Motta avrà a disposizione praticamente tutta la rosa per affrontare il PSV. Unico forfait quello di Douglas Luiz che già prima del match contro l’Inter era stato costretto a fermarsi per un affaticamento muscolare.
Per il resto la formazione dovrebbe essere simile a quella dell’ultima gara di campionato. Tra i pali ci sarà ancora Di Gregorio mentre davanti a lui agiranno Weah, Gatti, Veiga e Kelly. Per quest’ultimo c’è qualche dubbio in più ma è avanti nel ballottaggio con Cambiaso e Savona.
A metà campo ritrova una maglia Locatelli che sarà affiancato da Koopmeiners confermato nei due di centrocampo. Sul fronte offensivo attesi Conceicao, Mckennie e Yildiz che dovrebbe tornare dal primo minuto. Nel ruolo di centravanti, manco a dirlo, Kolo Muani. Se son tulipani, fioriranno.
