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Sarri: “Voglio chiudere la mia carriera nella Lazio”

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Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato alla vigilia della partita di Champions League di domani contro il Feyenoord.

L’allenatore ha parlato anche del derby, in programma domenica 12 novembre alle 18.00, e ha risposto alle critiche degli ultimi giorni.

La sua Lazio vinse 4-2 con il Feyenoord in casa l’anno scorso. È un precedente che può offrire spunti?

“Quest’anno sono più forti, quindi no. Basiamoci sulla partita di due settimane fa. Giocano con grande intensità, al limite del fallo tattico, e hanno una grande gamba. Dobbiamo muovere palla a grandissima velocità, speriamo che le condizioni del terreno ce lo potranno permettere. A Rotterdam hanno vinto e ci hanno preso per il culo. Domani bisogna giocare con grande umiltà e fiducia perché non siamo superiori e inferiori a nessuno”.

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Le critiche?

“Non mi importa delle critiche. Mi stanno dicendo che ci sono tante voce che dicono che io vorrei andare via. Se le voci contano più delle mie parole mi girano un pochino. Ho sempre detto il contrario che vorrei chiudere qui la mia carriera. Le difficoltà d’inizio anno non mi fanno cambiare idea, si rimane qui e si combatte”.

Domani serve la vittoria a tutti i costi. Cambia il vostro approccio?

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“Sono discorsi da curva, non esistono partite da vincere a tutti i costi. Non diamo per scontati i risultati delle altre partite. Siamo ancora a metà del girone. Partita importantissima nell’economia del girone. Non mi piace sentir dire che è da vincere a tutti i costi. Noi cercheremo di fare la partita anche domani. In questo momento vedono che tutti commentano solo il risultato. Allora perché guardate le partite? Vedete solo il risultato. A Bologna per 75 minuti abbiamo fatto una grande partita, ma non abbiamo concretizzato la mole di lavoro. I nostri attaccanti l’anno scorso a questo punto della stagione erano in totale a 16 gol, quest’anno 5-6, questo ci sta mancando. Non capisco perché stia accadendo, giochiamo allo stesso modo”.

La soluzione qual è?

“A volte non arriviamo a creare la situazione pericolosa, pur creandone i presupposti. L’anno scorso l’attacco dello spazio l’avevamo risolto. Cambio tattico? Dobbiamo stare attenti agli equilibri. Kamada è un giocatore eccezionale, ma si fatica con lui e Luis Alberto insieme, bisognerebbe trovare il modo di supportarli”.

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Può essere la gara di Kamada? Luis Alberto è un po’ stanco

“Se sta bene, penso che Luis va dentro. Kamada è preso in considerazione sempre, mi piace ma ho difficoltà a farlo giocare per motivi tattici. Non lo so, ci siamo allenati ieri, ma è stato poco indicativo. Vediamo oggi qual è la situazione globale”.

Su Cataldi

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“Perché gioca di meno. In allenamento e anche in partita. Lo ho detto a lui anche tranquillamente”.

Teme che la Lazio possa inconsciamente scegliere il derby che il Feyenoord?

“Noi se abbiamo una possibilità di tornare in Europa è il campionato. Giocare in Champions è bellissimo, dobbiamo farla con determinazione ma dobbiamo avere la lucidità di pensare al resto. Chi non va in Champions è nei guai. La Champions è la festa, il lavoro è il campionato”.

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Non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni

“Quanti sono sono, spero facciano l’inferno domani”.

Problema terzini?

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“Non direi, a Bologna Lazzari è stato il più pericoloso. Certo quando abbiamo un destro a sinistra facciamo più difficoltà. Anche se a me piacciono i terzini che sanno difendere. Quelli che attaccano solo non mi piacciono tanto”.

Come procede il rinserimento di Immobile?

“Dobbiamo fare una scelta. O si scarica o si recupera. Io sono per recuperarlo a tutti i costi, perché per noi è troppo importante”.

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Ciro è troppo nervoso? 

“Ho visto gente più nervosa di lui. Deve trovare più continuità in allenamento e mettere minuti in partita. Un giocatore come lui, da 25 gol in stagione, per noi è una risorsa infinita”.

(Foto: DepositPhotos)

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