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ANGOLO ATALANTA – Gasperini e l’ultima ruota del carro

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Gasperini Atalanta
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Il Natale arriva puntuale il 25 dicembre di ogni anno. La Festa della Repubblica arriva puntuale il 2 giugno di ogni anno. Le prime pepate dichiarazioni stagionali di Gian Piero Gasperini arrivano puntuali nel post della prima amichevole nel ritiro di Clusone. Come ogni anno.

E il tecnico dell’Atalanta non si è smentito nelle sue punture di spillo verbali, ma ha cambiato leggermente il destinatario. L’allenatore piemontese ha posto l’accento non sul “mercato triste” e/o sulla mancanza di chiarezza riguardo gli obiettivi da parte della società, ma ha sottolineato come secondo lui due mesi di sessione di calciomercato siano esageratamente lunghi. Secondo Gasperini, il 31 luglio sarebbe la data ideale di conclusione (e anche l’AD della società bergamasca Luca Percassi si è detto d’accordo).

Un pensiero che non è certo solitario nella categoria degli allenatori. Anzi. Quasi tutti i tecnici hanno mostrato concordia con questa frase. E come potrebbe essere altrimenti? A tutti gli allenatori piacerebbe poter lavorare dall’1 agosto con una squadra completa e non assistere all’andirivieni di giocatori. E Gasperini non è stato certo il primo a esternare pubblicamente questo disagio.

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Quindi? Davvero gli allenatori debbono essere considerati l’ultima ruota del carro? Qual è l’opinione dell’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio, presieduta da Renzo Ulivieri) in merito? Non ha mai fatto sentire la propria voce sul tema nelle stanze dei bottoni?

Quesiti legittimi. Gli allenatori non possono e non debbono essere l’ultima ruota del carro. Vi piacerebbe cucinare un piatto, essere giunti a trequarti del completamento dello stesso e vedervi cambiato ex abrupto l’ultimo decisivo ingrediente? No. E allora vi siete già immedesimati.

(Foto: DepositPhotos)

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