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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – Nel bene o nel male, il Capitano resta tale

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Era Roma-Udinese, nel 1998, il giorno in cui uno dei più grandi giocatori della storia della Roma, Aldair, sceglie di lasciare la fascia al giovane Totti, creando la Storia.

I giallorossi hanno il compito di approfittare delle continue inchiodate lombarde, questa Champions sembra non la voglia nessuno e, dopo la delusione del “primo tempo” di Coppa, arriva un avversario non semplice che già ci ha fatto male.

Nonostante le assenze di entrambe, la partita si presenta vivace. La Roma è insolitamente aggressiva e i bianconeri sbagliano tanto.

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I giallorossi hanno il pallino, prima Mancini di testa, poi Wjnaldum testano i riflessi di Silvestri, fino a che i riflessi di Pereyra gli impediscono di togliere la mano per un rigore tanto sacrosanto quanto incredibile, per il tempo perso al VAR.

Se mi chiedete: “Quale squadra può sbagliare due rigori consecutivi sul palo?”… non ho dubbi sulla risposta.

Va Cristante (e non il Capitano) che centra il palo, ma si avventa Bove a ribadire l’1 a 0.

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Nella ripresa sempre e solo Roma. Belotti, più pollo che gallo fino a quel punto, fa una progressione importante, si traveste da Pellegrini e con un filtrante speciale imbecca proprio il Capitano che ricambia, travestendosi da Belotti e insaccando solo davanti al portiere.

Bove macchia la sua miglior partita con un pericoloso tentennamento in area che porta al rigore di Mancini. Ma la serata è perfetta e Rui Patricio può togliere le ragnatele dal tabellino dei rigori parati.

Altre occasioni giallorosse fino al recupero, quando Abraham incorna all’incrocio il perfetto cross di Spinazzola.

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Partita che la Roma rende più facile del previsto, terzo posto consolidato e medicina ottima per affrontare il ritorno di coppa.

Il Capitano, che dopo le critiche è stato sostenuto e poi acclamato dal pubblico, ha fornito la sua miglior prestazione, brindando alla grande alla centesima presenza con la fascia al braccio. L’esultanza di Mou al suo gol è dimostrazione di quanto abbia bisogno di ritrovare questo ragazzo.

Grande Bove, bene Wjnaldum, difesa tranquillissima, ma questa non è più una notizia.

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Una considerazione: l’attuale podio vede tre squadre del sud, la Juve perde a Sassuolo con gol di Defrel (sì, ho detto Defrel), fuori da qui c’è la guerra, residui di Covid e armamenti nucleari. Insomma, il mondo gira strano e io, che ho iniziato col Capitano, un altro Capitano ha condito la vittoria, mi permetto la citazione dotta:

E ORA, CONCEDETEMI UN PO’ DI PAURA

 

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