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Napoli, Spalletti: “Cuore, cervello e c*lo. Lozano, Kim e Meret possono giocare titolari”

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Luciano Spalletti
Tempo di lettura: 4 minuti

Domani il Napoli affronterà l’Eintracht Francoforte allo stadio Maradona per la sfida di ritorno degli ottavi di Champions League, e dopo essersi imposti all’andata per 2-0 gli azzurri cercheranno di strappare una storica qualificazione ai quarti di finale.

In serata Luciano Spalletti ha tenuto la conferenza stampa di rito per presentare la sfida di domani sera contro i tedeschi. Ecco le parole del tecnico riportate da Sportitalia:

Qual è il segreto di questo Napoli?

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“Il segreto è quello di Pulcinella, nel senso che per fare una grande squadra ci vogliono grandi calciatori. Ma poi diventano fondamentali la voglia di lavorare e l’empatia che si crea all’interno del gruppo. Solo dopo si va a cercare di adattare un disegno tattico, che se ben recepito ti restituisce, anche a livello di risposta del pubblico, tutto quello che tu vai a mettere nel campo”.

Su una possibile prima volta per il Napoli ai Quarti di Champions League:

“Sentiamo e siamo consapevoli di essere davanti a un evento storico, per la storia del club, per la dirigenza e per tutti i tifosi. Non soffriremo la pressione, pur essendo consapevoli che questa è come una prima finale della stagione. Ho fiducia ei miei”.

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Questo gruppo può giocarsela alla pari con le grandi d’Europa?
“La mia squadra è una di quelle che non abbassa lo sguardo. Noi dobbiamo solo pensare a domani sera e a passare il turno, non pensiamo alla Champions in generale. L’Eintracht si è qualificato in un girone davvero difficile e l’anno scorso dopo che noi siamo usciti col Barcellona loro sono andati lì e hanno vinto. Abbiamo rispetto per loro, sarà una gara difficilissima. Sarebbe presuntuoso pensare già ai turni successivi”.

Cosa ne pensa dei tifosi dell’Eintracht che non potranno assistere alla partita?
“E’ un provvedimento figlio di qualcosa che non è andato all’andata. Se c’è il timore che possa succedere qualcosa è giusto intervenire bisogna fidarsi degli organi ufficiali che se prendono decisioni bisogna rispettarle. E’ una cosa che non dipende dal nostro club”.

Potete permettervi di fare calcoli? 
“Andare a fare calcoli dal mio punto di vista è una cosa sbagliata, perché si modificherebbe qualcosa e nel calcio è sottilissima la differenza che può determinare un modo di pensare o un episodio. Dall’inizio abbiamo provato questo calcio, che sia bello da vedere per un pubblico esigente come quello napoletano che ha visto il giocatore più forte di tutti. Ingannare loro, allora, diventa difficile. Una maglia l’ho già assegnata per domani, l’ho assegnata al nostro pubblico: loro saranno i titolari”.

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Cuore o cervello?
“Cuore, cervello e anche un po’ di cu*o”.

Senza Kolo Muani e Lindstrom l’Eintracht ha qualcosa in meno?
“Sappiamo che Glasner ha fatto un lavoro ottimo. Lo scorso anno l’Eintracht ha vinto a Barcellona anche senza Kolo Muani. Non corriamo il rischio di essere sotto livello da un punto di vista di concentrazione e voglia. Siamo davanti a un qualcosa che può far parte della storia del Napoli e qui sono abituati alle grandi storie. La nostra città è abituata alle grandi storie e ai grandissimi personaggi. E noi abbiamo l’ambizione di diventare una grandissima storia e dei grandissimi personaggi per la nostra città. Non sottovaluteremo nulla, la qualificazione è al 50% e ne siamo consapevoli: non un punto di più e non uno di meno. Bisognerà rifare quella partita magnifica che abbiamo fatto all’andata. Dobbiamo vincere”.

Quali sono le condizioni di Raspadori e degli altri giocatori infortunati?

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“Raspadori speravamo portarlo in panchina, ma è ancora troppo rischioso, quindi ci prendiamo ancora qualche giorno di tempo. Lozano, Kim e Meret sono completamente recuperati e possono giocare titolari”.

(Fonte: ph Ciro Sarpa)

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