Juventus, Scanavino annuncia: “Faremo appello al CONI. La sentenze è iniqua e ingiusta”

“Innanzitutto vorrei a nome di tutta la società prendere le distanze da quegli pseudotifosi che hanno utilizzato un linguaggio di odio e di minaccia nei confronti di Gravina, della sua famiglia e del procuratore Chinè. Noi sosterremo con grande decisione la nostra difesa, sempre con grande rispetto e competenza, nei modi e nelle sede opportune. Riteniamo questa sentenza assolutamente ingiusta e iniqua. Aspettiamo le motivazioni, che dovrebbero arrivare entro fine mese, ma sicuramente faremo appello al CONI per sostenere le nostre posizioni.

Abbiamo posizioni molto solide e chiare, peraltro già accettate con successo nel percorso ordinario. In aggiunta a queste crediamo di averne delle altre e continueremo su questo percorso. Che sia una sentenza ingiusta non lo crediamo solo noi della Juventus e i nostri tifosi, in questi giorni ho apprezzato e ringrazio tifosi di altre squadre, gente che lavora nel calcio da tanto tempo, personaggi anche noti che partecipano a palinsesti televisivi e social che hanno compreso le iniquità e l’esagerazione di queste decisioni.

Credo che abbiano compreso che la giustizia federale può comportarsi in modo sommario e ingiusto. E questo crea preoccupazione perché oggi è successo alla Juventus e domani può succedere ad un’altra squadra”.

Siamo nella fase di mercato: senza Cherubini come si fa?
“Ha un ruolo di direttore sportivo e ha diverse mansioni. E’ inibito da fare una serie di attività, tra cui il calciomercato. Ci siamo organizzati rapidamente, abbiamo reagito rapidamente. Ho trovato gran compattezza all’interno della società e abbiamo deciso di nominare Francesco Calvo Chief Football Officer dell’area sportiva, a cui riporteranno dunque l’area di Cherubini, quella di Braghin e tutte le operation. Francesco è persona nota nel mondo del calcio, ha grande esperienza nel mondo del calcio, maturata con la Roma, con la Juventus e al Barcellona. Per quanto riguarda le possibili trattative di mercato Francesco mi aiuterà, insieme a Giovanni Manna, attuale direttore sportivo della Next Gen”.

Temete che ci sia una condanna ancora più dura?
“Dobbiamo essere pronti a tutto. Questa sentenza ci ha insegnato che è inutile essere ottimisti o pessimisti, dovremo essere preparati a tutto. Anche in questa situazione, che non ci aspettavamo potesse avere queste dimensioni, non siamo impreparati. Abbiamo un consiglio di persone estremamente esperte, un pool di avvocati estremamente capaci e porteremo avanti con gran determinazione gli elementi a sostegno delle nostre motivazioni”.

Ha parlato con la squadra? Come l’ha trovata?
“Ho visto gran compattezza a partire dal primo incontro con l’allenatore di ieri mattina e quello col presidente Ferrero. Sono stato sorpreso, ho trovato un gruppo estremamente sereno e determinato. Erano tutti consapevoli, preparati, anche i loro messaggi sui social confermano l’umore e la situazione della squadra. Direi bene”.

Come sarà riorganizzata la dirigenza? Ci sarà spazio per figure dal background più sportivo, magari ex calciatori?
“E’ una fase molto particolare, dovremo essere lucidi e darci delle priorità. Nell’area sportiva abbiamo la situazione chiara, solida e serena. Ci aspettiamo parecchi punti dal campo, in questo momento è importante mantenere ordine e disciplina. Poi ci sarà una fase 2 e vedremo”.

Tra i vostri obiettivi c’è anche quello di ripulire un po’ l’immagine della Juventus?
“Ognuno ha le proprie caratteristiche, noi siamo un pool di professionisti, persone che hanno delle competenze dedicate alla gestione della società, della parte sportiva e di quella giudiziaria. Il presidente ha voluto dire che avremo un approccio competente e rispettoso”.

(Foto: LBDV)

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