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OCCHIO ALLE PAGELLE: Salernitana – Napoli

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Tempo di lettura: 3 minuti

Massimo risultato col minimo sforzo: questa la sintesi di Salernitana-Napoli. Padroni di casa in totale balìa degli avversari dall’inizio alla fine, con un atteggiamento eccessivamente remissivo persino sul doppio vantaggio partenopeo.

Il gol subito a primo tempo praticamente scaduto ad opera di Di Lorenzo taglia le gambe agli uomini di Nicola che, ad onor del vero, fino a quel momento erano riusciti ad arginare egregiamente le scorribande offensive di Osimhen e compagni. In avvio di ripresa, la rete del nigeriano spegne sul nascere qualsiasi proposito di rimonta.

Unico sussulto di marca granata arriva a cinque minuti dal termine quando un errore in fase di palleggio della retroguardia azzurra consente a Piatek di trovarsi a tu per tu con Meret, ma il suo tiro si infrange sul palo dopo una deviazione dell’estremo difensore.

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Le pagelle:

Ochoa: Nel primo tempo respinge alla grande l’unico tiro in porta del Napoli, salvo capitolare sul finire di frazione su Di Lorenzo che lo trafigge sul suo palo. Splendida, nella seconda frazione, la parata in controtempo su colpo di testa di Osimhen. Voto: 6.5

Daniliuc: Pressoché impeccabile fino al vantaggio partenopeo, in cui perde la marcatura di Anguissa che serve l’assist per Di Lorenzo. Marcatura morbida anche su Elmas in occasione del raddoppio. Voto: 5

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Gyomber: Voto: SV

Pirola: Il migliore del reparto difensivo granata. In più occasioni annulla Osimhen grazie alla sua fisicità ed anche a qualche buona lettura nell’anticipo. Posizionato male, invece, sul gol del vantaggio ospite. Voto: 6.5

Bradaric: Parte bene in entrambe le fasi, salvo spegnersi via via e perdendo sicurezza in fase difensiva. Quasi mai lucido in ripartenza, con diverse uscite e/o appoggi errati. Voto: 5

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Coulibaly: Lontano parente del frangiflutti di inizio stagione. Soffre particolarmente la fisicità di Anguissa prima e il palleggio di Zielinski poi. Praticamente assente in fase di possesso. Voto: 5

Nicolussi Caviglia: Il più volitivo dei suoi. L’unico a crederci fino all’ultimo istante. Le più uniche che rare sortite offensive di marca granata partono da un paio di intelligenti aperture. Voto: 6

Vilhena: Ennesima prestazione inconsistente del 10 di nazionalità olandese. In alcune occasioni appare persino un pesce fuori d’acqua. Scelto da Nicola per fare da collante tra centrocampo e attacco, non riesce praticamente mai a smarcarsi nascondendosi costantemente tra i centrocampisti azzurri. Voto: 4.5

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Candreva: Contenuto egregiamente da Mario Rui, non riesce ad incidere, salvo rare eccezioni, con i suoi cross. Da rivedere, insieme alla guida tecnica, la gestione dei calci piazzati. L’unico, comunque, insieme a Nicolussi Caviglia, a fare pressing praticamente a tutto campo. Voto: 5.5

Piatek: Lotta, fa a sportellate e tenta di far salire la squadra. Ha sul piede la palla del possibile 1-2, ma Meret prima e il palo poi gli dicono di no. Voto: 6

Dia: In una sola parola, abulico. Nicola lo trasforma in un’insolita veste di tornante di sinistra, ma l’approccio alla gara, nonché il prosieguo, sono tutt’altro che convincenti. Voto: 4.5

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I cambi:

Lovato: Entrato a freddo per sostituire l’infortunato Gyomber, regge bene l’urto controllando piuttosto discretamente insieme al compagno di reparto. Voto: 6

Valencia: Dal suo pressing nasce l’errore della retroguardia azzurra sul quale Piatek non ne approfitta. Nel complesso, però, non riesce a dare quella spinta che servirebbe in fase offensiva. Voto: 5.5

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Bonazzoli SV

Sambia SV

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