I nostri Social

Bologna

Bologna, Mihajlovic: “Non ho parlato con nessuno, domani alleno”

Pubblicato

il

Bologna
Tempo di lettura: 4 minuti

Il futuro di Sinisa Mihajlovic sulla panchina del Bologna è in bilico. La squadra è in difficoltà e non ha ancora confezionato la sua prima vittoria. Come già spiegato precedentemente, c’è già un nome sul tavolo della dirigenza in caso di esonero. Intanto, nel post partita, l’allenatore ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole riportate da TMW.

Stato d’animo e confronto con la società

“Ti piacerebbe? Il mio stato d’animo è lo stesso dopo Verona o Salernitana. Partiamo bene, facciamo gol e smettiamo di giocare e ci abbassiamo. Ci è mancato coraggio nel salire con i quinti, andare in attacco e andare sui loro centrali. Siamo stati bassi, loro hanno preso campo perché avevano i braccetti e per questione di tempo abbiamo preso gol. Nel secondo tempo ci siamo sistemati, nel nostro miglior momento abbiamo preso un autogol ma abbiamo avuto forza di reagire, cercando di vincerla senza riuscirci. Ho provato a mettere i giocatori offensivi, ma ci è mancato qualcosa”.

Pubblicità

Clima

“Quando non ci sono risultati quello che ci aspettiamo, io in primis, potrebbe portare ad avere sfiducia, ma per adesso non ho alcun dato per dire che è così o no. Non mi fascio la testa prima di rompermela, provo a fare il massimo. Come dice il Trap, ci sono allenatori esonerati e chi sarà esonerato. Non capisco molto bene la domanda, la squadra va in campo e gioca sempre, gli errori sono tecnici e dipende dalla qualità dei giocatori. Ci sono gli errori tecnici, ma non dipendono dall’allenatore. Io ho provato a cambiare, ho messo i nuovi per vedere cosa possono darmi, ci sono giocatori che si adattano subito e altri che avranno bisogno di tempo. Moro e Zirkzee stanno lottando, ma sono giocatori di qualità e che saranno importanti per noi. Ma ci vuole tempo”.

Su Barrow

Pubblicità

“Musa è molto sensibile, molto forte ma caratterialmente sensibile. Se lui vuole fare il giocatore importante deve cambiare, ma capisco che il carattere si possa smussare ma non cambiare. Oggi ha fatto meglio difensivamente, quando ha fatto la seconda punta tornava indietro. Ora era trequartista e non tornava indietro, però è un ragazzo d’oro e non posso dire altro, speriamo che prima o poi diventi quello di quando è arrivato”.

Servirà un confronto con la società?

“L’ho già detto, io domani ho allenamento e sto là. Non ho parlato proprio con nessuno, domani ho allenamento e faccio le mie cose. Sono sempre a disposizione, anche il presidente non ha problemi. Io mi aspetto domattina di essere sveglio, ancora vivo, poi vado in campo e faccio il mio lavoro al meglio. Delle cose che non posso controllare non posso dire niente. Questa percezione non la ho, ma se succede succede e ho la coscienza pulita”.

Pubblicità

Sul gioco

“Sono soddisfatto del secondo tempo, nel primo tempo no. L’ho detto prima, non ascoltate?”.

Passaggio alla difesa a quattro

Pubblicità

“Ho tolto Medel perché volevo vincere e ho messo un attaccante in più. Soumaoro non stava bene, De Silvestri ha preso una botta, Medel giocava da tre partite. Dovevo tenermi un cambio e ho tolto Gary, cercando di andare a quattro e possiamo ripeterci”.

Barrow in posizione inedita

“Anche su questo ho risposto. Barrow, se vedete e partite che ha giocato da seconda punta, attaccava poco la profondità e l’ho provato lì per dargli più qualità e che non facesse giocare Bourabia. Ha trovato pochi spazi, anche se c’erano”.

Pubblicità

Troppi gol subiti

“Parlo a vuoto? Ho risposto alla prima domanda. Abbiamo giocato finché abbiamo fatto gol, poi abbiamo smesso e ci è mancato coraggio nel fare le cose che abbiamo provato. Noi dovevamo salire coi quinti, scalare con i nostri braccetti sui loro quinti e giocare il 2 vs 2 a centrocampo. Non l’abbiamo fatto. Nel secondo tempo sì, loro non hanno più giocato e questo è”.

(Foto: Depositphotos)

Pubblicità

Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitch

in evidenza