I nostri Social

Approfondimenti

ANGOLO SALERNITANA – La prima è dei fessi

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 2 minuti

Ben ritrovati.

Lo Stadio Arechi, gremito ben oltre gli standard ferragostani, scopre quant’è bello ricominciare dalla Serie A. Di fronte, la Roma più forte ed ambiziosa degli ultimi vent’anni, a battezzare col fuoco una Salernitana last minute. Tanta, tantissima qualità in una cornice di passione bipartisan: tutto, tutto quanto di bello serbi ancora in grembo la Massima Serie va di scena a Salerno. 20,45: assistenti di volo, prepararsi al decollo.

Nicola butta dentro i nuovissimi Candreva, Bronn, Vilhena e pure i meno nuovi Kastanos e Bonazzoli. Il 10, oltre al numero magico, si prende pure la scena. Candreva mostra molte delle qualità che andranno valorizzate al meglio, saprà l’allenatore come, chè certi calciatori possono e devono fare una piccola differenza, da quella parte della classifica. Meno bene davanti: sebbene i rifornimenti siano scarsi, si vede che l’orchestra non abbia ancora suonato granchè assieme.

Pubblicità

A Mastro Josè che vuoi dire: ha vinto la Coppa, s’è fatto fare lo squadrone, ci metterà di certo il suo. La sensazione è che la partita, al di là delle differenze diffuse su tutto il prato ed in qualche dove disarmanti, vada esattamente dove voglia Lui. Con la Salernitana a portar palla e la Roma ad infilzarla. Tuttavia…

Tuttavia Zaniolo si scopre generoso, Dybala indisponente, Abraham svogliatello. Di fatto, in mezzo a tanti artisti, la partita se la prende un carpentiere: sono gli uomini come Cristante che ti portano lontano, altrochè. Nota a margine: è entrato Matic, la partita è finita. Quando dici i Giocatori con la maiuscola.

Il risultato, poi alla fine pure striminzito e bugiardello, resta fermo lì. La Salernitana, nonostante Ribéry, non ha la sostanza per un tiro in porta: alla fine, se ci pensi, è proprio un peccato.

Pubblicità

Dalle mie parti si dice che la prima è dei fessi, poco male. Resta un grammo di rammarico.

La sciatteria in zona gol, la dabbenaggine dell’ultimo passaggio, la complessiva supponenza delle Stelle Luccicanti della Magica, che Campioni magari lo saranno ma per ora mica tanto, avrebbe meritato il castigo. Non era questa la Salernitana in grado di infliggerlo. Verranno le belle cose.

Ne vanno messe sotto tre: secondo me, si può fare.

Pubblicità

 

in evidenza