I nostri Social

Juventus

Juventus-Dybala è addio, sette anni di Joya

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

La “crisi del settimo anno”, come nei matrimoni. Tra Juventus e Paulo Dybala sarà addio al termine della stagione. Il contratto, che scadrà proprio il prossimo giugno, non verrà rinnovato. È stato amore a prima vista tra i bianconeri e quel ragazzino, “u picciriddu”, arrivato da Palermo. Era arrivato dopo la delusione di Berlino – finale di Champions League persa contro il Barcellona – va via sette anni dopo. Il ragazzino nel frattempo è diventato uomo e leader. Joya per i tifosi, con giocate da campione che facevano, e fanno, strizzare gli occhi. Un talento cristallino, che ha regalato classe e reti, mostrando un attaccamento alla maglia bianconera non scontato.

Sette anni di Joya

Tanta Joya, ma anche qualche dolore. La storia d’amore tra la Juventus e Paulo Dybala ha regalato momenti altissimi ai tifosi bianconeri. Dalla prima rete in finale di Supercoppa contro la Lazio all’ultima (almeno peri momento) contro la Salernitana: 113 reti e 48 assist in 283 gare giocate. Al di là dei numeri, però, i sette anni di Dybala in bianconero sono stati caratterizzati da giocate da campione, tocchi di classe, intuizione e talento. Il ragazzino di Laguna Larga è cresciuto, si è assunto le responsabilità ed è diventato leader. Ha trascinato la Juventus dentro e fuori dal campo, prima con la numero 10 sulle spalle, poi con la fascia da capitano al braccio. Negli ultimi sette anni, con tre allenatori diversi, la costante è stata sempre quel ragazzo, con la faccia da bambino, che strappava applausi e sorrisi. Oltre alle giocate, però, Dybala è stato molto di più: reti decisive, come per esempio un dribbling all’ultimo minuto con tiro da terra contro la Lazio (che di fatto ha consegnato lo scudetto 2017/18), una doppietta in Champions League per eliminare il marziano, Leo Messi; ma anche tiri di sinistro morbidi dal limite che si adagiavano sotto l’incrocio dei pali; dribbling e conclusioni che lasciavano impietriti i portieri avversari. Spesso il migliore, sempre l’ultimo ad arrendersi: con Sarri è arrivata anche la gioia personale, con il premio di MVP della stagione.

Juventus-Dybala: sarà addio

Crisi del settimo anno, dicevamo. U picciriddu, diventato uomo, lascia la Juventus dopo sette anni. Idolatrato dai tifosi bianconeri, che si sono aggrappati (sempre) a lui nei momenti di difficoltà soprattutto nelle ultime stagioni. Un attaccamento vero alla maglia bianconera: lacrime e tristezza nei momenti bui, ma sempre a testa alta e con la voglia di dare il massimo per quei due colori, il bianco e il nero, divenuti ormai seconda pelle. Finirà a giugno, dopo sette anni di Joya e dolore. Paulo Dybala ha accettato – e vinto – la sfida di indossare il numero 10 della Juventus, succedendo a campioni del calibro di Platini, Baggio e Del Piero, e dimostrando di poter scrivere anche il suo nome nella storia centenaria del club bianconero. Campione, anche fragile, ma che ha incantato – e continuerà a farlo. Non a Torino e non in bianconero. È finita dopo sette anni la storia tra Juventus e Paulo Dybala. Senza lieto fine dopo mesi di chiacchiere, polemiche e frecciate, ma solo con rammarico (dei tifosi) e sorrisi per quel che è stato.

Pubblicità

(Foto: profilo Instagram ufficiale Paulo Dybala)

 Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitch

Pubblicità

in evidenza