I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO SPEZIA – Solo applausi

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

L’IMPORTANZA DEL RISULTATO

Spesso, nel calcio, il risultato influenza il giudizio di una partita. Per carità, il campo è sempre giudice supremo, ma quando una squadra, che sulla carta è inferiore, dà tutto quello che ha, non resta che alzarsi in piedi ed applaudire.

VIGILIA DI SPEZIA MILAN

La vigilia di Spezia Milan si è consumata avendo ancora negli occhi la bella prestazione contro la Juventus. Thiago Motta non recupera nessuno degli assenti a centrocampo e non rischia nemmeno Erlic. Adotta solo un mini turnover inserendo Bourabia e Nzola dall’inizio. Primo tempo giocato bene dagli aquilotti. Il Milan attacca ma non va oltre un tiro ciabattato di Tonali.

SCINTILLE TRA BLUES

In un pomeriggio dalla temperatura balneare, gli unici a correre e fare scintille sono Antiste e Theo Hernandez. I due francesi si affrontano tra discese perentorie e serpentine palla al piede. Lo Spezia si dimostra comunque ben organizzato ed elude, con triangolazioni a terra, il pressing dei rossoneri. Anzi, per occasioni e trame di gioco, gli aquilotti sembrano quasi farsi preferire. Al crepuscolo della prima frazione Nzola e Maggiore si rendono pericolosi, ma al momento di concludere non trovano il tempo per calciare verso Maignan.

 

SAGA MALDINI

Nel secondo tempo il goal del Milan segnato da Maldini junior fa sentire ai ragazzi di Thiago tutta la stanchezza emotiva di due partite in tre giorni con avversari così impegnativi.  Lo Spezia, tuttavia, non molla. Sente di poter trovare la giocata giusta e cerca di restare attaccato alla partita con le unghie e con i denti. Non si spaventa dopo il palo di Leao. Anche quando le energie diminuiscono, cerca sempre di ripartire, senza buttare  mai la palla ma affidandosi sempre al gioco ragionato di Bourabia e Bastoni.

VERDE SPERANZA

Maggiore ha pure la palla giusta ma non riesce a inquadrare la porta a due passi da Magnain. Motta prova a cambiare il tutto per tutto, dentro Strelec e Verde per un 4-2-4 rischiatutto. Proprio Verde su un tiro a rientrare, complice la deviazione di Tonali, trova la rete del pareggio, che per qualche minuto illude. Pareggio che sarebbe stato pure meritato per tutto quello che la squadra ha fatto vedere. L’illusione dura  però cinque minuti, fino al goal di Diaz.

L’APPLAUSO DEL PICCO

Risultato che lascia un po’ di amarezza, ma solo per qualche istante. L’applauso del pubblico rappresenta il giusto premio per una squadra che, nonostante le assenze gravi, riesce a giocarsela con coraggio al cospetto di formazioni ben più forti. E’ questo il punto da cui ripartire. I punti più importanti, potranno e dovranno essere fatti contro le compagini che lottano per la salvezza. Non con Juve e Milan. Di questi tre giorni devono rimanere solo la consapevolezza e l’autostima, nonchè un gioco spavaldo, che alla lunga porterà i suoi frutti.

Follow us!

Pubblicità

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitch

in evidenza