I nostri Social

Inter

Inter, Conte: “Mi aspetto un derby diverso”

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

L’allenatore dell’InterAntonio Conte, ha presentato in conferenza stampa il Derby di Milano in programma domani alle 15. Big match di Serie A, fondamentale per la vetta della classifica. Di seguito le parole del tecnico riportate da tuttomercatoweb.com:

Sulla scomparsa di Mauro Bellugi – “Triste notizia, ci uniamo al dolore della famiglia. Dispiace davvero tanto”.

Che derby si aspetta? – “Un derby diverso rispetto ai derby degli anni passati perché riguarda l’alta classifica. Siamo appaiati, prima e seconda e penso che per Milano sia una gran bella soddisfazione. Il derby ora va vinto per puntare in alto in classifica”.

Pubblicità

Che vantaggio vi ha dato l’aver avuto una settimana piena per prepararla? – “Serve lavorare sempre con entusiasmo e determinazione, quando sei su devi essere anche più carico, avere più forza e voglia per continuare a fare bene”.

Che messaggio ha dato alla squadra? – “Dobbiamo cercare di fare sempre il nostro massimo, cercando l’eccellenza. Questa è una gara importante contro che sta meritando ciò che dice la classifica. Serve una grande gara”.

Farà delle raccomandazioni a Lukaku per eventuali pressioni mentali? – “Ognuno proverà a superare l’altro, è stato designato un ottimo arbitro, non dimentichiamoci che si tratta di sport, di calcio. Non vedo perché si debbano creare situazioni che possano nuocere la squadra”.

Pubblicità

Come si risolve il “problema” Ibrahimovic? – “Si risolve lavorando da squadra, stiamo parlando di un giocatore forte che ci ha fatto gol nelle gare precedenti, ma non è detto che riesca a farlo ancora. Comunque conta vincere, conta la nostra prova di squadra”.

Può essere un vantaggio l’assenza delle coppe europee? – “Fino ad ora abbiamo giocato ogni tre giorni, abbiamo affrontato due semifinali di Coppa Italia. Si può parlare di vantaggio sulla carta, ma serve comunque grande lavoro e organizzazione. Sicuramente aiuta lavorare tutta la settimana”.

Eriksen può partire dall’inizio? – “Non lo so, ho ancora tre dubbi per domani. Christian sta migliorando, ora abbiamo più tempo per lavorare come nel corso della sosta natalizia. Ha fatto progressi e ci è venuto incontro. Bene per tutti”.

Pubblicità

Se vince l’Inter è fuga scudetto? – “Mancano ancora sedici partite, prima in tanti si chiedevano a quanti punti saremmo arrivati di distacco dal Milan potenzialmente campione. Siamo qui a più uno sui rossoneri, il campionato va giocato in ogni partita. Ricordo che dopo avremo il Genoa in crescita, il Parma che lotta per salvarsi. Serve ottimizzare ogni gara, certo vincere porta morale e consapevolezza che è la cosa più importante”.

I tifosi vi supporteranno al vostro arrivo allo stadio: che messaggio si sente di dare loro? – “Sempre lo stesso: daremo il massimo per questi colori, per la storia del club e faremo di tutto affinché siano orgogliosi di noi”.

Skriniar sembrava dovesse lasciare l’Inter, ora è tornato perno fondamentale: che lavoro c’è dietro? – “In tanti dovevano lasciare l’Inter, sanno tutti qual è il mio pensiero. Milan sta facendo molto bene, ma se molla un attimo sa bene che c’è chi non aspetta altro. Anche gli altri hanno sempre risposto in modo importante. E’ la nostra forza, sentirci tutti importanti, ci rende pronti per lottare per vincere”.

Pubblicità

Nel match contro la Lazio avete lasciato l’iniziativa, poi avete vinto con cinismo: è un segno di maturità? – “Siamo stati cinici, ma abbiamo sbagliato tre-quattro palle gol clamorose. Bisogna giocare con logica e studio delle situazioni potenziali. Aver vinto così ci ha dato autostima e forza, ma è un capitolo a parte. Ora concentriamoci sul Milan, dovremo essere bravi a fare bene tutto”.

Si sentirebbe di mandare Lukaku a Sanremo in questo periodo? – “C’è da cantare domani a San Siro, non altrove”.

(Foto: sito ufficiale Inter)

Pubblicità

 Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitter

in evidenza