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FISCHIO D’INIZIO FIORENTINA – Scalando l’Everest

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Stasera alle 20,45 la Fiorentina avrà bisogno della partita perfetta per togliere punti all’Inter sul terreno del Franchi.

I viola non vincono contro i nerazzurri dal 27 aprile 2017 quando, proprio in casa, realizzarono il roboante punteggio di 5-4. Mentre l’Inter non trova i tre punti a Firenze, in una gara di campionato, dal 2014, con il 2-1 conclusivo a firma di Palacio e Icardi.

A dirigere la gara è stato designato Federico La Penna, della sezione di Roma, che sarà impegnato nella sfida del Franchi dopo aver arbitrato il match di domenica scorsa allo stadio Maradona fra Napoli e Parma.

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Prima di quella gara, uno stop di più di un mese a causa dell’arbitraggio contestato di Juventus-Fiorentina. La Penna era infatti allo Stadium la sera del 22 dicembre, quando una straordinaria Fiorentina si imponeva a sorpresa per 3-0 sul campo dei bianconeri. Alcune decisioni (come un rigore non concesso a Cristiano Ronaldo per una spinta di Castrovilli) e, in generale, la conduzione di gara del 37enne di Roma non erano piaciute però all’AIA, che lo aveva fermato per diversi turni.

Il giovane arbitro troverà i viola per la terza volta in carriera (oltre alla vittoria con la Juve, un pari interno col Brescia ed una sconfitta pesante a Cagliari, entrambe nella scorsa stagione). Anche con l’Inter i precedenti di La Penna non sono molti: per quattro volte si sono incrociati ed in tutte le occasioni i nerazzurri sono usciti dal campo coi tre punti, l’ultima delle quali a novembre col Torino.

Per La Penna si tratta della 48esima direzione complessiva in A, un banco di prova importante per lui che, dopo le critiche seguite al match dello scorso dicembre, sarà sotto la lente d’ingrandimento dei designatori. A coadiuvarlo, come assistenti, ci saranno Preti e Galletto, il quarto uomo sarà Pasqua, mentre il Var sarà affidato a Mazzoleni.

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Prandelli si appresta a sfidare Conte con Dragowski fra i pali; Quarta, Pezzella ed Igor comporranno il reparto arretrato; Caceres, Pulgar, Amrabat e Biraghi a centrocampo; tra le linee Bonaventura e Ribery, che è in forte dubbio per un colpo subito nella rifinitura. Se non ce la dovesse fare, spazio a Kouamè con Vlahovic.

Conte, dal canto suo, dovrebbe schierare tre difensori davanti ad Handanovic: Skriniar, De Vrij e Bastoni. Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal e Young a centrocampo; davanti, spazio a Sanchez e Lukaku.

Non sarà una gara semplice ma bisogna mettercela tutta e tentare quella che, vista la classifica, sembra quasi un’impresa.

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