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Angolo del tifoso

ANGOLO FIORENTINA – Passi da gigante

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Una tenace Fiorentina non riesce nell’impresa di passare ai quarti di finale di Coppa Italia. Si qualifica l’Inter di Romelu Lukaku. Suo il gol della vittoria al 119′.

Brucia tantissimo uscire così.

Tolti i primi 45′, totalmente regalati all’avversario, abbiamo avuto il merito di tenere testa ai più quotati nerazzurri con grinta e cuore.

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La prima frazione si è chiusa 0-1 col gol su un discutibile rigore realizzato da Arturo Vidal (fallo di Terracciano su Sanchez, dopo un tiro a colpo sicuro del cileno finito sul palo). Poi occasioni meno eclatanti, un paio di Sanchez ed una di Lautaro.

Si è vista la miglior Fiorentina della stagione per almeno settantacinque minuti di gara. Dall’entrata di Venuti e Vlahovic al minuto 52, la squadra ha mollato l’ancora. I ragazzi si sono lasciati andare, gioco a due tocchi con un centrocampo dove Castrovilli ed Amrabat hanno coniugato muscoli e classe. Una coppia da confermare.

Bonaventura ha di colpo ritrovato un passo che non si vedeva da prima del suo ultimo infortunio al ginocchio dei tempi rossoneri, una roba di un anno e mezzo fa. Kouamè ha preso vigore dopo lo strepitoso pareggio realizzato al 57′. E menomale che non ha trovato l’accordo col Torino, perché se il giocatore è questo, non solo va tenuto, ma anche fatto giocare sul centro sinistra d’attacco dietro a Vlahovic. Igor ha tenuto botta su Sanchez e Hakimi quando è entrato, una crescita costante e il merito è tutto del classe 98′. Piedi buoni stile carioca ed attenzione all’uomo tipica del difensore italico.

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Queste sono state solo alcune delle note liete della squadra viola oggi.

Ma, più di tutto, si è vista una compattezza e quella sfrontatezza che il tecnico Prandelli chiama spesso in causa. Mentre nella vittoria di Torino i ragazzi sono stati bravi nel far fruttare l’uomo in più, oggi si è vista un’imprevedibile sicurezza nei fraseggi che fa ben sperare.

I segnali sono stati ottimi: il lavoro dello staff del mister sta migliorando individualmente tanti calciatori e si sta cominciando a ragionare da squadra, non solo difensivamente ma anche nella proposizione. 

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Resta un pugno di mosche in mano, la rabbia passerà. Anche grazie alla consapevolezza di aver visto il più bel colore viola della stagione.

Avanti Fiorentina.

a cura di Marco Collini

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