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TACCHETTI ROSA – Ci sono Campioni e Campioni

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Ci sono campioni che sono tali nel campo per le loro giocate, i loro assist e i loro gol.

Poi ci sono campioni che smettono di giocare a calcio ma nella vita continuano a stupirti e ad emozionarti per quello che fanno o che dicono e riescono a mantenere un legame con i propri tifosi al di là del calcio giocato.

Parliamo di Francesco Totti, il mitico capitano della Roma che, nonostante abbia appeso le scarpette al chiodo, continua a donare emozioni fuori dal campo.

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Prima, l’imminente uscita del film sulla sua vita. Dal 15 al 25 ottobre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, verrà infatti proiettato “Mi chiamo Francesco Totti” di Alex Infascelli: è il film che descrive la notte che precede l’addio al calcio e che ci fa ripercorrere tutta la sua vita, proiettata su uno schermo, in un racconto intimo e vero.

Poi leggiamo dai giornali che la sua voce è riuscita a far risvegliare dal coma una giovane ragazza, grandissima sua tifosa. Stiamo parlando di Ilenia Matilli.

E’ la notte del 16 dicembre quando Martina Oro e Ilenia Matilli si trovano in macchina dopo una serata trascorsa insieme e stanno rientrando a casa, a Roma. Due giovani amiche unite dalla passione per il calcio e da un tragico destino. L’auto, forse a causa dello slittamento delle ruote, finisce fuori strada e va a scontrarsi contro un albero.

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Per Martina non c’è nulla da fare: la giovane perde la vita sul colpo. Ilenia, invece, entra in coma e ci rimane per nove mesi, sospesa tra la luce e il buio.

Ilenia ha appena 18 anni al momento dell’incidente ed è una calciatrice della Lazio Calcio in Eccellenza. Ma ama la Roma e il suo idolo è da sempre proprio Francesco Totti.

Il Capitano si lascia subito convincere dai genitori della ragazza e dal suo allenatore a registrare un breve video di saluto e incoraggiamento alla giovane Ilenia. Poche parole, semplici, dirette e senza fronzoli come è lui: “Tieni duro e non mollare”.

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E’ così che quella voce, unita alla grande forza di volontà di Ilenia e al suo desiderio di continuare a combattere, ha favorito il suo risveglio.

Ci piace pensare che quella voce romanesca e solare abbia colpito i luoghi più segreti della mente di Ilenia e l’abbia riportata alla luce donando una speranza di vita a lei e alla sua famiglia.

Ci piace credere che Totti sia riuscito a riattaccare la spina della vita di Ilenia che, adesso, continuerà ancor più ad ispirarsi al Capitano e ad ammirarlo come calciatore sì, ma anche e soprattutto come uomo e amico.

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