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FISCHIO D’INIZIO BOLOGNA – Si riparte da San Siro

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Ci siamo. Il campionato ricomincia nel clima surreale degli stadi ancora senza pubblico ed un mercato che mai è stato così complicato per tutte le squadre.

Il Bologna anche quest’anno parte non senza difficoltà. Mihajlovic, dopo essere stato colpito da leucemia la scorsa estate, quest’anno non ha potuto seguire la preparazione nel ritiro di Pinzolo perchè affetto da Covid.

Il mister, ormai abituato a combattere, sa che la prima di campionato con il Milan a San Siro sarà dura, ma in fondo il guerriero ci crede ed è consapevole che una squadra forte, se sbanda, è più probabile che lo faccia all’inizio. Il Bologna però non può sperare che i ragazzi di Pioli siano tutti in una pessima giornata. Orsolini e compagni devono metterci del loro e sfoderare una prestazione a livelli alti.

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Il mercato fino ad ora non ha regalato grandi colpi nè in difesa, dove lo scorso anno si è sofferto, nè in attacco, dove il Bologna necessita di un bomber a doppia cifra.

Con il Milan la squadra sarà più o meno quella dello scorso anno. Anche perchè i pochi giovani nuovi che sono arrivati devono avere il tempo di ambientarsi e non sentirsi immediatamente responsabilizzati.

De Silvestri è l’unico elemento nuovo con un’esperienza tale da poter essere impiegato da subito contro Ibrahimovic.

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Il colosso svedese aspetta il suo amico Mihajlovic per batterlo di nuovo. L’ultima volta è stato un disastro per il Bologna, sia per il gioco sia per la netta sconfitta. Sinceramente crediamo che il parco giocatori che Bigon e Sabatini hanno messo in questi due anni a disposizione del loro allenatore sia di livello. Ci sono di  giovani di prospetto e qualità che occorre aspettare e far crescere. Skov Olsen, Schouten, Svanberg, Tomyasu, tutti elementi che fra tre anni possono avere mercato internazionale.

Ci sono poi giocatori esperti per le tre zone del campo come Danilo, Soriano, Medel, Pioli e Palacio che possono e devono dare l’esempio agli altri. Complessivamente la squadra rossoblu potrebbe infastidire qualsiasi avversario perchè unisce qualità dei giocatori ad un gioco coraggioso e a volte spregiudicato.

Il coraggio però non deve diventare ingenuità. Occorre equilibrio e testa per mettere in atto i consigli dell’allenatore e tirare fuori ognuno le proprie qualità.

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Come possiamo vincerla con il diavo? Giocandola ma non all’arma bianca. Attaccando con tanti uomini ed in velocità e difendendo di squadra. Evitando di sbagliare i passaggi facili nella nostra metà campo e cercando di limitare al massimo la manovra fisica e tattica di mister Ibrahimovic.

Sarà un bel test che può dare al Bologna il senso di ciò che potrebbe fare quest’anno.

Saremo simbolicamente sugli spalti di San Siro a tifare per i nostri colori e faremo festa per la vittoria, se arriverà.

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