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Fiorentina, Castrovilli: “Contento per Iachini. Futuro Chiesa? … “

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Gaetano Castrovilli, centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco le parole del giocatore viola: “Ho solo 23 anni e la Fiorentina è un club importantissimo con una grande storia ed un grande futuro davanti. Io devo ancora lavorare e migliorare molto, ma darò sempre tutto per questa maglia: la Fiorentina mi ha cambiato la vita”.

Cosa significa indossare la maglia viola numero 10?
“Sarebbe un sogno, è una maglia molto pesante che va onorata. Io sono giovane e non ho avuto la fortuna di vedere giocare dal vivo fenomeni della Fiorentina che l’hanno portata. Ma so che sono stati dei grandi del calcio”.

Partiamo da Antognoni.
“Ho la fortuna di vederlo ogni giorno: ha fatto la storia della Fiorentina e della Nazionale, sarebbe fantastico ripercorrere anche solo un pezzettino della sua carriera”. Castrovilli parla poi di altri grandi 10 che hanno vestito la maglia della Fiorentina cominciando con Baggio chedefinisce “un genio e un artista del pallone” di Rui Costa ammira “l’eleganza e una visione di gioco incredibili” e infine Mutu definito “genio allo stato puro”.

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I tre momenti più belli del suo campionato?
“L’esordio in A contro il Napoli, non ci credevo neppure. Il gol a San Siro contro il Milan: un’emozione indescrivibile segnare alla Scala del calcio. La prima convocazione e l’esordio in Nazionale maggiore. Non avrei potuto chiedere di più alla mia prima stagione in A”.

Ha avuto una flessione nel finale…
“Credo sia quasi fisiologica, dopo tre mesi di inattività. Giocando con temperature altissime ogni tre giorni è impossibile essere al top della forma. Nelle ultime gare è andata decisamente meglio però: è stato un peccato perché prima dello stop forzato stavo davvero bene”.

Quanto manca alla Fiorentina per lottare per l’Europa?
“Credo non molto. Anche quest’anno abbiamo fatto un finale in crescendo e sono certo che con un po’ di esperienza in più e qualche innesto potremo fare davvero bene. Non dimentichiamoci che l’anno prossimo con noi avremo di sicuro Amrabat e Kouame: davvero ottimi calciatori”.

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Un segreto tecnico che ha rubato a Ribery?
“A Franck bisognerebbe rubare tutto… (ride, ndr). Di sicuro l’attaccamento al lavoro, l’abnegazione assoluta in allenamento e partita. Poi lui ha una capacità di saltare l’uomo e mandare in porta il compagno impressionanti”.

Contento per la conferma di Iachini?
“Certo, felicissimo. Il mister ha lavorato sodo in un momento molto difficile e delicato, ci ha aiutato tanto e ci ha trasmesso dei valori importanti. Penso che insieme a lui potremo continuare a crescere. Il Presidente Commisso ha dimostrato ancora una volta di dare grande valore al lavoro che le persone fanno e all’impegno che ci mettono”.

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