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AL DIAVOLO I VOTI – Sampdoria-Milan 1-4

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Nel corso della trentasettesima giornata si sfidano, allo stadio Marassi, Sampdoria e Milan.

I rossoneri, dopo la conferma di Pioli, si ritrovano inevitabilmente proiettati in ottica futura, cercando di capire chi potrà essere ancora utile alla causa.

Il Milan parte subito fortissimo, trovando al 3′ minuto del primo tempo il goal, grazie ad un’azione iniziata da Rebic e finalizzata di testa da Ibrahimovic.

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I primi 45′ minuti parlano di una partita giocata a viso aperto. Il Milan colleziona diverse palle goal, tutte vanificate da errori sottomisura o da ottimi interventi del portiere Doriano.

Anche nel secondo tempo, il Milan parte con la giusta carica, trovando il goal al 50′ minuto con Calhanoglu su assist di Ibra.

Al minuto 57′ si invertono i ruoli, Calhanoglu ruba palla a centrocampo, parte in contropiede e regala il nono assist in stagione ad Ibrahimovic.

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Al minuto 83′ la Sampdoria accorcia le distanze con un gran tiro dalla distanza.

Le speranze di rimonta dei blucerchiati durano solo pochi minuti in quanto al 90′ minuto Leao trova il goal che ristabilisce il risultato.

Vittoria Rossonera ampiamente meritata, frutto di un’altra grande prestazione della squadra.

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MILAN

Donnarumma, voto 8: Dopo aver aggiustato la porta grazie ai suoi centimetri, viene raramente utilizzato ma, quando chiamato in causa, risponde da grande campione. Parallelamente il suo quarto rigore in stagione.

Kjaer, voto 6: la sua prestanza e la sua supremazia nel gioco aereo rappresentano uno scudo difensivo di altissimo livello.

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Calabria, voto 6.5: corre moltissimo su tutta la fascia fornendo sempre ulteriori opzioni offensive per i compagni. Esce a seguito di un risentimento muscolare. (dal 61’pt Castillejo, voto 6: buono il suo ingresso in campo, viene tradito dalla troppa foga nel cercare il goal).

Gabbia, voto 7: grandissima crescita per il centrale scuola Milan che mostra grande sicurezza giocando sempre d’anticipo sugli avversari.

Hernandez, voto 5.5: se un giorno dovesse smettere con il calcio (speriamo di no) potrebbe avere un futuro nell’atletica. La sua progressione da velocista puro lascia sempre basiti avversari e tifosi.

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Kessie, voto 6.5: meno incisivo in fase offensiva, dimostra però grande crescita tattica e rigore nel rispetto della posizione (dal 78′ st Biglia s.v.).

Bennacer, voto 6.5: quando la situazione sembra irreparabile, ecco spuntare il folletto algerino a mettere una pezza. Oggi determinante non solo in fase di impostazione ma anche in fase difesiva.

Saelemaekers, voto 6: meno impattante rispetto alle ultime apparizioni, dimostra grande duttilità tattica, andando a fare anche il terzino all’uscita dal campo di Calabria.

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Rebic, voto 7: grandissimo merito in occasione del goal del vantaggio del Milan, in cui prima stende l’avversario con una finta, dal potere ubriacante di tre Negroni bevuti d’un fiato, e poi confeziona un assist che il compagno deve solo appoggiare (dal 1’st Leao voto 7: il talento è enorme, a volte si perde nei meandri del match però, se servito con continuità, è capace di mettere in difficoltà un intero reparto. Trova la gioia personale con il goal del 1-4).

Calhanoglu, voto 7.5: sempre più punto di riferimento in questa squadra. La sua presenza nel tabellino dei marcatori è oramai una costante. Con lui in campo dall’inizio, il Milan parte dall’ 1-0 (dal 61’st Bonaventura s.v.).

Ibrahimovic, voto 8: il suo infinito talento gli permette di coniare un nuovo ruolo nel calcio: la “punta regista”. Infatti lo si vede continuamente alternare azioni offensive con arretramenti ad impostare l’azione. Trova il goal del vantaggio grazie ad un grande colpo di testa (Dal 78’st Paquetà s.v.). 

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Pioli, voto 8: oramai non ci sono più aggettivi per spiegare lo splendido lavoro eseguito dal tecnico rossonero. La semplicità con cui questa squadra riesce ad arrivare alla conclusione è disarmante e la sua firma è sempre più evidente.

SAMPDORIA

La squadra di Ranieri non è mai riuscita ad impensierire seriamente il Milan questa sera. Probabilmente appagata da una salvezza già raggiunta, ha rischiato seriamente un risultato tennistico.

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Falco: voto 7; Beresvinky: voto 6; Yoshida: voto 5; Colley: voto 5; Depaoli: voto 5; Linetty: voto 5; Vieira: voto 5; Jankto: voto 5; Augello voto 5; Ramirez: voto 6; Quagliarella: voto 4; Ranieri: voto 5. 

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