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Hirving Lozano, quel debutto da urlo contro la Juventus e poi? Il Napoli studia il suo futuro

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Hirving Lozano è un talento, guai a pensarla diversamente. E non si tratta di non accettare un contraddittorio, semplicemente parliamo di un calciatore che nonostante la giovane età, ha già dimostrato il suo enorme potenziale al PSV in Olanda e nel suo Messico.

Hirving stregò Carlo Ancelotti durante una partita dei mondiali del 2018, dove fece ammattire la Germania campione in carica. Classe 95′ detiene già un record con la casacca azzurra: essere il calciatore più pagato della storia del club partenopeo. Acquistato la scorsa estate dopo un corteggiamento durato mesi, e dopo averlo strappato a club importanti tra i quali spicca il Manchester United, il giovane esterno messicano fino a questo momento ha disatteso le aspettative.

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Forse troppe, o semplicemente può succedere che in una fase nuova, di adattamento, in un campionato senz’altro diverso da quello Olandese, Lozano abbia pagato il “cambiamento”.

Da Ancelotti a Gattuso, il suo impiego in campo è sempre stato altalenante: eppure si era presentato benissimo nel suo debutto a Torino contro la Juventus, quando grazie al suo ingresso in campo a gara in corso, trafisse la difesa bianconera e andò in rete.

https://youtu.be/NakHLbBUWDc

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Ci si aspettava senz’altro di più da lui, ma ora è il momento delle valutazioni. È difficile ipotizzare un suo impiego, anche come caratteristiche, nello scacchiere tattico di Rino Gattuso, che predilige tra l’altro far giocare gli esterni nel suo 4-3-3 a “piede invertito”. Dunque, ipotizzando che Hirving dovrebbe rappresentare la principale alternativa a Lorenzo Insigne sull’out di sinistra, ed il Napoli starebbe pensando anche a Boga del Sassuolo in quel ruolo, va da sé che nelle idee future del club potrebbe essere contemplata una cessione del giovane messicano già dopo un solo anno.

Il DILEMMA ED IL PARMA ALLA FINESTRA

Vale la pena rinunciare al calciatore più pagato della storia del Napoli? Vale la pena attenderlo? Tanti interrogativi al vaglio della dirigenza azzurra, anche se più volte, prima che il calcio si fermasse a casa del coronavirus, Gennaro Gattuso fu chiaro ed esplicito nell’esprimere il suo pensiero: “Ho parlato con Lozano, può giocare esterno, ma può garantirmi una fase difensiva? Oppure metto lui o la squadra in difficoltà? Io ragiono così, a livello aziendale non mi sto comportando bene, ma schiero giocatori funzionali e devo spiegarglielo. Fa male vedere Lozano in tribuna, ma devo fare delle scelte”.

Ecco che a questo punto l’ipotesi prestito che sta avanzando nelle ultime ore, con il Parma in prima fila, in realtà risulterebbe la strada migliore da percorrere, sia per non dilapidare un talento e sia per permettere al ragazzo di crescere ed assimilare sempre di più il campionato di Serie A, anche allontanandolo da quella pressione che inevitabilmente un ambiente come Napoli può darti se non rendi sin da subito secondo le aspettative.

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Hirving deve ritrovare il sorriso, il Napoli deve ritrovare il “suo” talento sul quale ha scommesso poco meno di un anno fa. 

Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

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