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Dai e Vai – La terza giornata di Serie A in tre tocchi

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Dai e Vai la Serie A in tre tocchi
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Dai e Vai, la giornata di Serie A tre tocchi 

LA PARTITA

Un match pirotecnico quello andato in scena sabato pomeriggio a Torino. Juve ed Inter ci ricascano, e dopo il 4-4 della passata stagione ecco un 4-3 che ancora una volta mette in luce più i problemi difensivi delle due squadre che la potenza dei rispettivi attacchi. Un 4-3 che da un lato garantisce spettacolo. Ma che dall’altro ci dice che alla fine a vincere è la Juve. E così, per i bianconeri si tratta dell’ennesima vittoria in questo campionato con Tudor a punteggio pieno in testa alla classifica assieme al Napoli. Sponda nerazzurra invece i problemi sono tutti lì ed i 6 punti che separano l’Inter dalle prime sono troppi alla terza giornata.

E’ vero, in campo c’è stato tanto equilibrio e la partita è stata decisa nel recupero. Ma la differenza tra Juve ed Inter, e quindi tra chi ha vinto e chi ha perso, è oggi negli uomini. Perché l’Inter non ha un centrocampista del livello di Kephren Thuram, perché l’Inter non ha un calciatore con la qualità di Kenan Yildiz, e perché Chivu in questo momento ci sta capendo sicuramente meno di Tudor.

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IL PERSONAGGIO

Che regalo ti fai per i tuoi 40 anni? Luka Modric sceglie un gol decisivo in Serie A che regala la vittoria al Milan in casa con il Bologna. Nella terza giornata che registra anche la rete di Kevin De Bruyne e l’esordio di Jamie Vardy il Pallone d’oro croato infila una serie di record legati proprio alla sua condizione anagrafica.

Modric diventa infatti il centrocampista con l’età più elevata a segnare un gol in Serie A e solo il sesto quarantenne a realizzare una marcatura nel nostro campionato. Gli altri a riuscirci erano stati Ibrahimovic, Costacurta, Piola, Quagliarella e Vierchowod. Un gol vittoria che consegna al croato la copertina di questa terza giornata.

IL FATTO

Il 18 agosto scorso Adrien Rabiot e Jonathan Rowe erano venuti alle mani. Una rissa violenta che aveva turbato lo spogliatoio dell’Olympique de Marseille, squadra dove i due militavano fino a poche settimane fa, dopo una sconfitta all’esordio in campionato contro il Rennes. A seguito di quell’episodio entrambi i giocatori erano stati esclusi dalla rosa e posti in vendita dall’OM. Non potevano immaginare i due che solo un mese dopo si sarebbero trovati contro in un campo di calcio, non più in Francia, ma in Serie A. La cacciata di Rabiot e Rowe aveva subito aperto loro le porte del campionato italiano: il primo pronto a tornare da Allegri, al Milan, ed il secondo come importante investimento del Bologna.

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Sono i fatti del calcio, che a volte fa dei giri assurdi ed inaspettati. Com’è andata la partita? Nessuno scontro tra i due (Rabiot ha giocato tutta la gara mentre l’esterno inglese è subentrato al 74′) che in verità, già nel pre-match, avevano assicurato che tutto, tra di loro, era già stato risolto.

(Foto: Depositphotos)

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