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Milan, caccia all’allenatore: Italiano in cima alla lista, ma il Bologna prova a blindarlo

Con l’arrivo ormai imminente di Igli Tare nel ruolo di nuovo direttore sportivo, il Milan si prepara a entrare nella fase decisiva della pianificazione per la prossima stagione.
Al centro delle attenzioni c’è la scelta del nuovo allenatore, un passaggio cruciale per rilanciare il progetto tecnico rossonero dopo un’annata di alti e bassi.
Italiano resta il favorito
Tra i nomi sul tavolo spicca quello di Vincenzo Italiano, fresco vincitore della Coppa Italia con il Bologna. Il tecnico, molto apprezzato per il suo calcio offensivo e moderno, rappresenta un profilo in linea con la tradizione del Milan: gioco propositivo, costruzione dal basso e valorizzazione dei giovani. Elementi che lo rendono il candidato ideale per guidare la nuova era rossonera.
Tuttavia, la concorrenza del Bologna è tutt’altro che remissiva. Il club emiliano ha già avviato i colloqui per il rinnovo, proponendo un contratto fino al 2028 con un ingaggio da circa 2,5 milioni di euro più bonus. Italiano, dal canto suo, ha chiesto qualche giorno di riflessione, nonostante l’ottimismo filtrato dall’ambiente rossoblù. Il Milan osserva con attenzione e resta pronto a muoversi qualora i negoziati tra Italiano e Bologna dovessero complicarsi. In tal caso, i rossoneri sarebbero pronti a mettere sul piatto un’offerta triennale e particolarmente competitiva.
Gli altri nomi
Se la pista Italiano dovesse sfumare, il Milan ha già pronte delle alternative. Tra queste, Massimiliano Allegri: non un semplice piano B, ma un’opzione diversa, più esperta, seppur meno in sintonia con l’idea di calcio che la dirigenza vorrebbe abbracciare. Allegri garantirebbe solidità e pragmatismo, ma il suo stile potrebbe non entusiasmare i tifosi più legati alla tradizione offensiva milanista.
Infine, resta sullo sfondo Roberto De Zerbi, attualmente alla guida del Marsiglia. Il suo profilo continua a piacere per la capacità di proporre un calcio spettacolare e innovativo, anche se la sua situazione contrattuale potrebbe complicare l’operazione.
La scelta finale sarà dettata da un equilibrio tra ambizione, sostenibilità economica e identità di gioco. Con Tare in arrivo e una rosa da rinnovare, il Milan vuole ripartire con decisione. E la prima, fondamentale mossa sarà quella della panchina.
(Foto: DepositPhotos)