Napoli
Napoli: Tutti i santi nel calendario

Da ieri sembra che scenari e prospettive del campionato siano stati completamente ribaltati: è forse il caso, in casa Napoli, di fare un bel respiro e cercare di restare lucidi.
️Certo, il Napoli ha perso a Como disputando un orrendo secondo tempo ed è stato superato in classifica da una Inter che però, la sera prima, non aveva fatto molto meglio contro il Genoa.
Semplicemente, i nerazzurri hanno trovato una rete e non ne hanno subite, ma sarebbe una bestemmia non riconoscere che Lautaro è un attaccante in grado di decidere le partite. In vista di sabato, dell’Inter bisogna diffidare non farlo sarebbe da cartellino giallo, e al Napoli non sarebbe condonato un errore di tal genere.
I problemi del Napoli
Senza dubbio, il Napoli sta pagando dazio ad una serie incredibile di infortuni concentratisi tutti nella stessa zona di campo, ad una politica societaria scellerata che, solo perché già vista, non ha fatto meno male, ad errori individuali di calciatori che forse nei primi mesi, come nell’anno degli “inavvicinabili”, hanno reso più di quanto sia nelle loro corde.
Da qui, però, ad abbandonarsi al disfattismo secondo me ce ne passa, ce ne deve passare. Ad esempio, il primo tempo di ieri è parso indicare che la fase più critica sta per essere superata. I ragazzi di Conte, per la prima volta dopo il fischio finale di Napoli-Juventus, sono sembrati di nuovo brillanti per 45 minuti, salvo poi cedere sulla distanza: a me la partita di ieri ha ricordato quella di Genova, e chissà che come allora non si riparta, magari dalla prossima, con un nuovo pieno di benzina nel motore.
Gli attacchi di Atalanta e Juventus
Quanto agli altri, da ieri si parla tanto del possibile attacco agli azzurri di Atalanta e Juventus: per carità, si tratta di una preoccupazione pienamente comprensibile, ma un occhio al calendario potrà forse aiutare a recuperare un briciolo di ottimismo.
L’Atalanta, dopo la prossima interna col Venezia, deve affrontare Juventus (fuori), Inter (in casa), Fiorentina (fuori), Lazio e Bologna (in casa), Milan (fuori), tutte di seguito, una via l’altra.
Poi – dopo Lecce a Bergamo e Monza in trasferta -, le tocca la Roma al Gewiss stadium.
Quanto alla Juve, dopo l’impegno con il Verona allo stadium, riceverà l’Atalanta, poi andrà a Firenze e, affrontato il Genoa in casa, andrà a fare visita alla Roma di Ranieri. Dopo tre partite ampiamente alla portata (Lecce, Parma e Monza), i bianconeri chiuderanno la stagione affrontando Bologna e Lazio, entrambe in trasferta.
Questi calendari ci dicono due cose, a mio parere.
In primo luogo, che per gli altri la strada da percorrere non è per nulla comoda: non che per il Napoli lo sia, ma degli scontri duri che li attendono, gli azzurri ne giocheranno tre in casa (Inter, Fiorentina e Milan), uno in trasferta (Bologna).
L’altro dato che emerge riguarda i punti accumulati fino ad ora, punti che vanno pesati, oltre che contati. L’Atalanta, in particolare, li ha messi insieme affrontando, nel ritorno, una sola big (il Napoli, col risultato che sappiamo), e la stessa Juventus si trova a meno 6 dal Napoli ma avendo disputato uno scontro diretto in meno e soprattutto dovendone giocare, dei cinque che le restano, ben quattro in trasferta.
Tutto ciò potrebbe non voler dire nulla, ma, assai banalmente, penso sia meglio avere punteggio di classifica e calendario del Napoli, piuttosto che quelli di Atalanta e Juventus. Aspettiamo ancora, prima di fasciarci la testa.
(Foto: Depositphotos)