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Angolo del tifoso

ANGOLO AVELLINO – Ma non dovevamo vincere?

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Serie C
Tempo di lettura: 3 minuti

L’Avellino esce sconfitto per 1 a 0 dallo Zaccheria di Foggia ed è costretto per l’ennesima volta a rimandare l’appuntamento con la vetta. I limiti tattici e mentali dei lupi oggi si sono palesati prepotentemente.

Tanta confusione in fase di impostazione e un’ottima fase difensiva dei padroni di casa hanno imbrigliato completamente la manovra avellinese portando ad un incontro estremamente fisico da zero corner totali.

E con l’andare avanti della partita e la girandola dei cambi, la situazione non è migliorata, fino ad arrivare alla royal rumble finale con l’arbitro Calzavara che perde le briglie della partita, cede alle provocazioni del campo e espelle prima entrambe gli allenatori, poi Tribuzzi e Tascone che guadagano increduli gli spogliatoi domandandosi cosa avessero fatto.

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E’ bastata l’inzuccata di Vezzoni agli uomini di Zauli per portare in cascina 3 punti fondamentali in chiave salvezza e ambiente, soprattutto dopo un mercato invernale che li ha indeboliti e privati di pedine importanti.

In casa biancoverde la prima volta del duo Lescano-Patierno è stata un clamoroso flop, col primo che ha toccato 3-4 palle nell’arco dei 76 minuti sul terreno di gioco e il secondo che si è sbattuto in abbondanza sul fronte offensivo senza mai essere incisivo e ciccando la migliore occasione dei suoi.

Mister Biancolino ha impostato una formazione che era più un piano partita volto a fermare la rapidità di Emmausso e Sarr che un modulo tattico capace di contrastare il 4-3-3 dei satanelli, e la scelta di usare due centrocampisti fisici come Armellino e Palumbo al posto dei più rodati De Cristofaro e Palmiero, ha palesato i limiti del primo, ormai a mio avviso non più a livello dell’undici titolare, e ha allontanato il talentino ex juve dalla zona di costruzione del gioco limitandolo con tantissimi compiti difensivi che il ragazzo, a dir la verità, ha svolto egregiamente.

Passiamo alla cronaca

Al 3′ Tascone causa il primo brivido allo Zaccheria. Il 17 rossonero si incunea in area e per poco non beffa Iannarilli.

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15′ Gran botta di Patierno dal limite dell’area e risposta provvidenziale di De Lucia. Si intravedono gli effetti delle due punte pesanti dei lupi, anche le palle sporche che arrivano in area possono essere pericolosissime

30′ Ancora occasionissima per l’Avellino. Sounas lancia forte e preciso dalla sinistra, Patierno è posizionato benissimo ma cicca la conclusione al volo dal limite dell’area piccola svirgolandola clamorosamente.

38′ Arriva la doccia gelata per i lupi. Troppo leziosi e sconclusionati gli attacchi degli ospiti, mentre i padroni di casa iniziano a impossessarsi del rettangolo di gioco e a cercare il punto migliore per entrare nell’area irpina. Dai e dai, Rigione la fa grossa e si addormenta sulla marcatura del giovane Vezzoni che può battere di testa Iannarilli e far esplodere lo Zaccheria con l’1 a 0 per il Foggia

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Al rientro dagli spogliatoi Biancolino la butta in caciara. Fuori Cagnano e Armellino, dentro Tribuzzi e Panico, per un cambio modulo che più offensivo non si può.

57′ Bel fraseggio biancoverde, Patierno scarica per Panico che al limite dell’area ha lo spazio per provare la conclusione, carica il destro, supera De Lucia ma colpisce il palo esterno. Davvero sfortunato il biondo attaccante campano

65′ Vicinissimo al raddoppio il Foggia. Tascone tira una rasoiata che lambisce il palo e termina di poco fuori con Iannarilli che non ci sarebbe arrivato

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98′ Bella punizione di Kyine dai 24 metri che costringe Iannarilli ad un intervento plastico

Come da titolo, dovevamo vincere, per mille motivi, e invece siamo qui a leccarci ferite che bruciano dopo l’ennesima prova di immaturità, ma ricordiamoci che mancano ancora 12 gare alla fine, ci sono 36 punti in palio e tutti gli scontri diretti saranno tra le mura amiche. I lupi devono farsi forza delle cose buone fatte finora e crescere per diventare finalmente una grande squadra. Finchè lo saranno solo sulla carta, ma crolleranno come oggi alla prima difficoltà, è inutile crogiolarsi nei sogni di vittoria o nelle speranze di un futuro migliore. Ora, in attesa dei risultati delle altre big, testa al Crotone. C’è bisogno di resettare e affrontare la gara con rinnovata grinta e rabbia.

Il tabellino

Marcatori: 38′ Vezzoni (F)

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Foggia: De Lucia, Silvestro, Salines, Camigliano (12′ Dutu), Felicioli (86′ Mazzocco), Tascone, Da Riva, Vezzoni, Emmausso (74′ Kiyine), Sarr (74′ Brugognone), Zunno (85′ Parodi).

A disposizione: Perina, De Simone, Danzi, Orlando, Marzupio.

Allenatore: Zauri

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Avellino: Iannarilli, Cancellotti, Rigione, Enrici, Cagnano (46′ Panico), Armellino (46′ Tribuzzi), Palumbo, Sounas (78′ Rocca), Russo (63′ D’Ausilio), Patierno, Lescano (76′ Zuberek).

A disposizione: Marson, Todisco, Cionek, Manzi, De Cristofaro, Palmiero.

Allenatore: Biancolino

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Arbitro: Andrea Calzavara di Varese

Ammoniti: Zunno, Sarr, Da Riva, Kiyine (F), Armellino, Patierno, Cancellotti (A)

Espulsi: 91′ Zauri (F) dalla panchina, 93′ Biancolino (A) dalla panchina, 94′ Tribuzzi (A), 94′ Tascone (F)

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(Foto: Depositphotos)

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