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Angolo del tifoso

ANGOLO AVELLINO – Scendete donne, è arrivato l’Avellino

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Serie C
Tempo di lettura: 3 minuti

L’Avellino di Mr Biancolino schianta il Latina al Francioni per 3 a 0 e volano in classifica a quota 43 (complice il pareggio del Benevento allo Zaccheria di Foggia) a -4 dal Monopoli capolista e a -2 da Benevento e Cerignola. I biancoverdi arrivavano alla gara di oggi col solo D’Ausilio fermo ai box e con l’entusiasmo dei 1200 irpini che invadono il basso lazio trasformando una trasferta in un incontro tra le mura amiche.

«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova», prendo in prestito una frase di Agatha Christie per parlare di quanto sta accadendo ad Avellino.

Il primo indizio potrebbero essere la compattezza del gruppo e gli 11 risultati utili di fila, che hanno reso preziosi anche quei pareggi che nell’immediato avevano il sapore della sconfitta. Il secondo indizio è sicuramente l’ambizione di una società che nella finestra di mercato invernale ha sistemato tutti gli esuberi e portato al Partenio giocatori dall’indubbio valore come Todisco Manzi e Palumbo, ma soprattutto ha fatto squillare le trombe del calciomercato con la trattativa lampo che ha portato Facundo Lescano, attuale capocannoniere del girone con 17 reti, a vestire già dalla prossima giornata la casacca biancoverde. Il terzo indizio, quello forse più importante di tutti è il ritrovato entusiasmo di una piazza ambiziosa ai limiti dello sfinimento, che ha però fatto quadrato intorno agli indizi di cui sopra e ora predica compattezza e unione per arrivare all’obiettivo finale.

Non si nasconde più l’Avellino, e tra gli scontri diretti delle avversarie e la situazione tragicomica di Turris e Taranto, guarda a questo girone di ritorno con fiducia e rinnovato ottimismo.

Oggi l’imperativo era vincere e i biancoverdi sono scesi in campo con un 4-2-3-1 che aveva più il sapore di un 4-3-3 con Russo più dietro a bloccare il lavoro dei dirimpettai e Panico più libero di creare spazi dalla destra a Patierno. 15 minuti di studio e i lupi sono già avanti proprio grazie al numero 9 Patierno che raccoglie un’ottimo cross dalla sinistra di Sounas e batte di testa un incolpevole Zacchi. Dal vantaggio alla fine del primo tempo gli irpini mostrano il loro lato peggiore; poca grinta, troppo gioco lasciato agli avversari, ma a levare le castagne dal fuoco ci pensa un grandissimo Iannarilli, oggi in versione saracinesca chiusa.

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Secondo tempo

La ripresa inizia con l’infortunio di Patierno al 47′ che costringe Biancolino ad inserire Gabriele Gori. Pronti via, Gori entra, alla prima occasione utile tira un missile che finisce di poco a lato e sulla rimessa del portiere si arma di cazzimma, si fionda sul pallone rubandolo a Zacchi e ribadisce in porta per il raddoppio biancoverde.

Il segnale è chiaro, e anche mister Biancolino nelle interviste post gara ci tiene a ribadirlo: “Chi l’ha detto che sarà Gori ad andare via ? per ottenere i risultati migliori servono i giocatori migliori con le giuste motivazioni e un Gabriele come quello di oggi è un valore aggiunto”.

Le dinamiche di mercato sono state protagoniste in tutta la ripresa. Prima l’ingresso di Palumbo per Palmiero, e il ragazzo ha da subito dimostrato di avere qualità da vendere. Da un suo recupero insistito nasce infatti la terza rete irpina. Bravissimo Redan a ricevere in area dopo gli sforzi del giovane Palumbo e a lavorare il pallone per l’accorrente Sounas che con la rete corona una prestazione da 8. Sempre presente, sempre coinvolto e prezioso sia in fase di finalizzazione che di rifinitura. Nota anche per l’olandese che risponde alle voci di mercato con una prestazione grintosa e un assist dolce come un cioccolatino.

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E allora donne scendete, che è arrivato l’Avellino, e con un Biancolino così motivato, non è detto che non riesca anche a riparare coltelli e stufe a gas.

Domenica al Partenio c’è un probabile sold out per la sfida con la Turris mentre al Vigorito andrà in scena la sfida tra Benevento e Monopoli. L’imperativo è pensare solo a se stessi, ma come si fa a non dare una sbirciatina.

Il tabellino

Marcatori: 15′ Patierno, 49′ Gori, 76′ Sounas

Latina: Zacchi, Marenco (80′ Scravaglieri), Vona, Crescenzi, Ercolano, Petermann (84′ Segat), Gatto (80′ Cittadino), Improta, Ndoj (80′ Ciciretti), Riccardi (56′ Mastroianni), Ekuban.

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A disposizione: Civello, Basti, Ciko, Berman, Saccani, Motolese, Cipolla, De Marchi, Bocic.

Allenatore: Boscaglia

Avellino: Iannarilli, Cancellotti, Rigione, Enrici, Frascatore, De Cristofaro, Palmiero (65′ Palumbo), Panico (65′ Redan), Sounas (83′ Armellino), Russo (83′ Tribuzzi), Patierno (47′ Gori).

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A disposizione: Marson, Guarnieri, Todisco, Cionek, Manzi, Rocca, Campanile.

Allenatore: Biancolino

Arbitro: Giuseppe Mucera di Palermo

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Ammoniti: Improta, Petermann (L), Cancellotti, Patierno, Enrici, Palmiero (A)

(Foto: Depositphotos)

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