Napoli
Il Napoli batte anche la Juve che in campionato non aveva mai perso. La decidono Anguissa e Lukaku

Il Napoli vince ancora, anche contro la Juventus che in campionato non aveva mai perso e lo fa ribaltando di forza il vantaggio nel primo tempo di Kolo Muani.
Nel secondo tempo vanno in gol Anguissa e Lukaku (200 gol nei cinque grandi campionati europei) che regalano al Maradona una festa capolista.
Una partita speciale
Il Napoli primo in classifica ospita la Juve di Thiago Motta ed il Maradona registra l’ennesimo sold out stagionale (sugli spalti sono in 53mila) per una partita che mette di fronte due delle migliori difese d’Europa. Non servono, o forse non bastano, le statistiche per spiegare però l’attesa nei confronti di una partita che per storia e rivalità rappresenta uno degli appuntamenti più attesi della stagione. Si aggiunga l’interesse per un risultato importantissimo per la corsa scudetto.
La formazione di Conte è quella annunciata alla vigilia con Spinazzola al posto dell’infortunato Olivera. Neres è ormai il titolare della fascia sinistra dopo l’addio di Kvaratskhelia in gol un anno fa contro la Juve al Maradona. Gli ospiti si presentano invece con il nuovo acquisto Kolo Muani al centro dell’attacco supportato da Koopmeiners, Nico Gonzales e Yildiz. Il francese sarà tra i protagonisti.
Il primo tempo se lo prende la Juve
La prima azione gol della partita è della Juve, innescata da un errore di Anguissa. Yildiz si trova a tu per tu con Meret ma il portiere napoletano compie un mezzo miracolo respingendo il sinistro dell’attaccante turco.
Poi una lunga fase di studio con la partita resa particolarmente nervosa dalla gestione arbitrale. Chiffi della sezione di Padova lascia andare su spinte e trattenute, le sue decisioni sono spesso contradditorie e c’è anche un fallo cattivo di Thuram su Anguissa con il Napoli in ripartenza non fischiato. Solo il più eclatante di una serie di episodi dubbi nel corso del primo tempo, anche se il peggio lo si vedrà nella ripresa.
La Juventus è compatta ed aggredisce il Napoli con un pressing ben organizzato. I padroni di casa dal canto loro cercano di non scoprirsi affidandosi spesso sulla sinistra alla corsa di Neres e Spinazzola.
Poi nel finale di frazione l’equilibrio si spezza. il Napoli prova a far salire i giri ed inizia a creare una serie di occasioni da gol. Ci provano Lobotka dal limite e poi Anguissa di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo nato dall’ennesimo scambio Neres-Spinazzola.
Ma è in questa, sullo scadere del primo tempo, che arriva il vantaggio bianconero. Gli ospiti si lanciano in contropiede ed arrivano nell’area azzurra, il Napoli pasticcia prima con Lobotka che rinvia corto e poi con Anguissa che disturbato da Koopmeiners serve di fatto la palla a Kolo Muani che solo in area non ha difficoltà a battere di destro Meret. E’ il 43’ del primo tempo e la Juve è avanti.
Ciclone Napoli
Pronti via ed il Napoli è già vicino al pari ma il colpo di testa di Lukaku è sventato con un intervento miracoloso da Di Gregorio. L’effetto è quello del gol ma l’orologio dell’arbitro non suona ed in effetti pochi centimetri salvano la Juventus. Gli azzurri però premono ed il gol è nell’area. Arriva al 57’, questa volta la testa è quella di Zambo Anguissa che spinge in rete il cross di Politano.
La partita adesso è di nuovo in parità ma il piano partita di Conte non prevede nulla che non sia la vittoria. Allora il Napoli insiste, al 63’ l’occasione capita sui piedi di Politano. L’esterno azzurro colpisce al volo su un assist dalla sinistra ma la sua conclusione è deviata in angolo da Cambiasso. Thiago Motta prova ad allentare la pressione del Napoli con i cambi inserendo Mbangula e Savona per Yildiz e Cambiasso, mosse che non sortiscono l’effetto sperato.
I padroni di casa sono in forcing e continuano ad attaccare e così al 69’ arriva il vantaggio. Il tutto nasce da Lukaku che si trasforma in rifinitore e serve McTominay. Lo scozzese riceve in area dove viene atterrato da Locatelli. E’ calcio di rigore e lo trasforma proprio il belga che fredda centralmente Di Gregorio e fa 200 gol nei cinque più importanti campionati europei.
Festa Maradona
Motta cambia ancora, dentro Douglas Luiz, Conceicao e Vlahovic per Locatelli, Nico Gonzales e Kolo Muani. Nel Napoli invece entra Mazzocchi per uno sfinito Politano. Adesso il forcing è della Juve ma fino alla fine il Napoli non corre rischi e dopo cinque minuti di recupero può esplodere la festa con gli spalti pieni ad attendere il giro di campo dei primi della classe.
Il Napoli sale a 53 punti e domenica va all’Olimpico per affrontare la Roma. La scende a -16 punti dai partenopei e vede e deve adesso guardarsi da Fiorentina e Bologna. Domenica in campionato c’è l’Empoli, prima però il Benfica in Champions League.
(Foto: Depositphotos)