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Australian Open al via: La storia del torneo

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Tennis Djokovic
Tempo di lettura: 2 minuti

Finalmente si inizia a fare sul serio, è partito stanotte l’Australian Open.

Archiviati i turni di qualificazione, che hanno regalato al nostro Gigante il primo accesso ad uno slam, siamo alla fine del countdown che segna l’inizio del prestigioso torneo australiano.

Gli AO non sono solamente il primo slam della nuova stagione, ma il primo vero torneo che si disputa dopo il cambio dell’anno solare, ed è l’unico degli slam che non vede tornei di livello precedere il grande evento; quindi, ai nastri di partenza, ci si arriva con mille punti di domanda e mille incognite sull’effettiva forma fisica dei partecipanti.

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La storia degli Australian Open

Rispetto ai compagni di prestigio Roland Garros, Wimbledon e US Open, l’AO ha una storia un pochino più travagliata.

Fino al 1987 il torneo si disputava su erba, ma, proprio per questa caratteristica,  stava sempre più perdendo appeal e molti dei tennisti migliori rinunciavano a parteciparvi perché l’erba richiede una specializzazione che non tutti hanno nel proprio bagaglio tecnico.

Il torneo inoltre, negli anni precedenti, aveva visto diversi spostamenti di data, tra dicembre come conclusione della stagione, ad addirittura la disputa di due edizioni annuali, una come apertura e una come chiusura della stagione.

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Tutto cambiò nel 1988 con il cambio di superficie che virò su un innovativo cemento gommoso denominato Rebound Ace.

La nuova superficie, oltre al miglioramento delle affascinanti ma ormai obsolete tribune in legno, attirò nuovamente interesse nel pubblico e nei migliori tennisti. Mats Wilander, al suo terzo trionfo, fu il primo tennista a vincere gli AO con la nuova superficie.

Nole Djokovic, con 10 successi, è il tennista che vanta il maggior numero di titoli conquistati nell’era open, mentre la pre open vede l’australiano Roy Emerson come recordman con 6 titoli ottenuti.

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In campo femminile Serena Williams e Margaret Court si dividono equamente il record di maggior numero di trionfi, ben 7 per l’americana nell’era open e per l’australiana dell’era pre.

Un torneo carico di aspettative

Ci attendiamo molto dal Main Event australiano, sia sotto il livello tecnico che sotto quello puramente agonistico. Nei giorni precedenti abbiamo analizzaro il tabellone del torneo che vede il nostro Sinner difendere il titolo, il suo primo slam della carriera ottenuto lo scorso anno nell’epica finale alla Rod Laver Arena, decisa al quinto set contro il russo Medvedev, e i 2000 punti ottenuti.

Ormai ci siamo, il gioco è iniziato: Buon tennis e buoni AO a tutti.

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Articolo a cura di Emanuele Thiery

(Foto: Depositphotos)

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