Napoli
Tre cose su…il 2024 del Napoli (caro amico ti scrivo)
Il Napoli è primo in classifica e noi eccoci qua, un anno dopo, a tirare le somma di questo 2024
Caro amico ti scrivo
…perché siamo contenti e primi in classifica. Sai, la maglia azzurra è bella, era bella a gennaio con il tricolore in petto e sul colletto, ed è bella quella di adesso. Così azzurra. Però è anche vero che quello scudetto in petto ci manca, era diventato così familiare. Ci fa strano non averlo più nostro così come ormai ci fa strano non vincere tutte le partite, e ci fa strano non dominare dovunque e contro tutti.
E’ una questione di abitudine, e anche un pò di pretese. Ed è soprattutto per questo che siamo contenti, perché il 2024 andandosene ci ha fatto un bel po’ di regali, sembrava quasi un fine 2022: 13 vittorie su 18 partite di campionato, le ultime tre di fila, a dicembre. E poi il primo posto: il nostro vestito buono per questo Capodanno 2025.
Caro amico ti scrivo
…perché sai, ci sono state delle novità, belle grosse, ed in questo 2024 abbiamo conosciuto tante persone. Alcune sembravano nemici (ed invece…), altre le conoscevamo davvero poco, altri addirittura e chi li aveva mai sentiti.
Ad esempio, Lele Oriali, il campione del mondo, quello della canzone di Ligabue, sai è davvero importante averlo in squadra. E poi lo scozzese, Scott McTominay, sai è dominante. Ad esempio è il calciatore che percorre più chilometri in serie A, poi difende, attacca, segna e alla fine della partita è sempre quello che recupera più palloni, dà una mano a tutti ed è il più lucido: che giocatore.
Poi c’è il brasiliano, sai di quelli che dribblano tutti, quelli che vedevamo in quei video in bianco e nero, maglietta gialla ma solo ad intuirla e scarpini nella polvere? Proprio uno di quelli.
Caro amico scrivo
…perché vedi caro amico mio, io non so come finirà questo campionato ma una cosa è certa, tutta quella pesantezza e quella tristezza che ci siamo portati addosso nella passata stagione pare svanita, all’improvviso e quando ancora non ce l’aspettavamo.
Così, ce la siamo tolta di dosso e quindi io sono contento. Siamo primi in classifica e tutto è tornato come prima, la grinta e la concentrazione dei ragazzi in campo, il Maradona sempre pieno, “Sarò con te” e gli arbitri che non fischiano mai i falli su Kvaratskhelia.
Ecco caro amico, stavo dimenticando la cosa più importante, siamo primi ed il 77 gioca ancora con noi.
(Foto: Depositphotos)