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Il Napoli punta a un sannita, Buono: “Uno dei migliori in Italia”

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Il Napoli starebbe pensando di inserire un sannita nel proprio staff, a riguardo ha detto la sua Massimo Buono, ex membro dello staff medico del Dott. Alfonso De Nicola.

L’indiscrezione

L’indiscrezione è stata lanciata da Valter De Maggio nel corso della trasmissione radiofonica in onda su Radio Kiss Kiss Napoli.

“Il Napoli sta riflettendo sulla possibilità di ingaggiare un nuovo Direttore del Settore Giovanile, e starebbe valutando un profilo che sta facendo benissimo alla Juve Stabia: è attenzionato da tempo, è di Telese Terme e si chiama Saby Mainolfi. Se ne parla un gran bene, il Napoli lo vorrebbe ma Mainolfi ha tre anni di contratto con la Juve Stabia e sta facendo un lavoro straordinario”.

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Quello di Mainolfi è un profilo riconosciuto per qualità e capacità. In fondo i risultati, non quelli sportivi ma in termini di scoperte, crescita e valorizzazione dei giovani calciatori, parlano per lui.

Questo i commento di Massimo Buono:

“Quella di Mainolfi è un profilo compatibile con le esigenze del Napoli. Sa lavorare benissimo coi giovani e voglio lanciarmi nel dire che è uno dei migliori in Italia Gli auguro il meglio e se dovesse concretizzarsi la cosa, gli auguro un grande in bocca al lupo”.

Mainolfi, attualmente, ha tre anni di contratto con la Juve Stabia, squadra che sta tagliando il traguardo della Serie B con le vespe.

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“Onestamente non so rispondere a questa domanda, forse andrebbe fatta a Saby. Certo, nei suoi panni, sfrutterei questa grande opportunità anche se sta per ottenere un risultato importantissimo con la Juve Stabia e la vetrina della Serie B è comunque di alto valore.

Sicuramente non è facile poter decidere. Inoltre andrebbe a mettere le mani in un settore giovanile, quello del Napoli, che è in fase di riprogrammazione e ricostruzione. Il suo sarebbe un tassello di altissimo profilo e sono certo che saprà farsi apprezzare sportivamente e umanamente, come ha sempre fatto ovunque è stato.

E’ importante dare priorità al settore giovanile. In tanti lo fanno con risultati importanti. E non voglio neanche pensare alle grandissime d’Europa. Se ci fermiamo all’Italia, tante hanno un occhio di riguardo per i propri vivai, senza badare a chi ha deciso di fare le squadre Under23, decisione che consiglierei anche al Napoli”.

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(Foto: DepositPhotos)

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