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Napoli-Empoli: I toscani espugnano il Maradona, Garcia sempre più ai margini

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Il Napoli subisce l’ennesima sconfitta in casa contro l’Empoli consumando la disfatta: Garcia è con un piede e mezzo fuori dal progetto tecnico di De Laurentiis

La squadra partenopea non vince in casa dallo scorso 17 Settembre contro l’Udinese, quando sembrava essere in ripresa dopo un periodo di appannamento iniziale. E nella gara odierna contro l’Empoli, si è consumata una disfatta senza precedenti.
Sotto una pioggia battente, il Napoli prova a giocare a ritmi intensi contro gli azzurri toscani guidati da Andreazzoli, il quale sembra aver risollevato l’Empoli da quando è subentrato a Paolo Zanetti.

Le scelte iniziali

Scelte iniziali che fanno discutere i più in casa Napoli: Garcia sceglie ancora Raspadori ma questa volta al posto di Kvaratskhelia, che parte in panchina. Fuori Natan in difesa, riposa Zielinski a centrocampo. Addirittura -piove sul bagnato in casa Napoli- Meret accusa un fastidio nel riscaldamento e Gollini è chiamato alla titolarità. L’occhio, soprattutto degli addetti ai lavori, cade nella tribuna dove, insieme con il Presidente Aurelio De Laurentiis, sono presenti i fratelli Fabio e Paolo Cannavaro. Che possa essere un indizio sul futuro, non propriamente saldo sulla panchina degli azzurri, di Rudi Garcia.

Andreazzoli deve fare a meno dell’indisponibile Baldanzi: non si tocca Caputo come centravanti; torna titolare Maleh a centrocampo.

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La gara

Il primo tempo

Nei primi 15 minuti gli uomini di Garcia hanno giocato con un pressing molto alto e sono arrivati con estrema semplicità alla conclusione, tanto che Berisha si è dovuto superare per ben tre volte. Dopodiché si è chiusa la luce e il primo tempo scivola via senza nessuna sorpresa particolare. L’Empoli è bravo ad abbassare i ritmi e a contenere il Napoli che non trova spunti neanche nelle individualità.

Il secondo tempo

Nella ripresa, entrambi gli allenatori, provano a cambiare qualcosa, inserendo forze fresche, nella speranza di poter cambiare l’inerzia della partita. Proprio Garcia aveva intuito di poter smuovere qualcosa: infatti con l’innesto di Lidnstrom, la squadra si è alzata e ha iniziato ad essere pericolosa negli ultimi 25 metri. Proprio il danese trova un tiro su cui si supera uno strepitoso Berisha. Anche Kvara prova ad accendere la gara con qualche colpo di repertorio: ma il georgiano è troppo isolato dal centro del gioco e soffre i movimenti difensivi dell’Empoli. Nel finale di gara, l’Empoli trova un contropiede che il talentuoso Kovalenko riesce a finalizzare nel migliore dei modi, regalando così una vittoria ai suoi. Vittoria non pronosticabile, ma sicuramente non demeritata, vista l’attitudine in campo dimostrata dai toscani che sono riusciti ad imbavagliare il Napoli e a colpirlo nel momento che, paradossalmente, era il migliore.

Analisi

Per il Napoli si tratta della terza sconfitta casalinga in campionato dopo quelle contro Lazio e Fiorentina, l’Empoli festeggia invece il secondo successo esterno della stagione. Gli azzurri falliscono così il sorpasso al terzo posto del Milan, a causa di questa sconfitta. Un Napoli che ha perso anche la confidenza con lo stadio, visto che il DAM non è più un fortino, ma, anzi, è diventato terra di conquista per diverse squadre. Decide un super gol nel finale di Viktor Kovalenko. Punti importantissimi per Andreazzoli, mentre Garcia è con un piede (quasi) fuori da Napoli, visto che la società al termine della gara ha imposto anche il silenzio stampa. 

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