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Tre cose sul mercato (non ancora concluso) del Napoli

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La cessione. Un male necessario. Scriviamo con Gabri Veiga che è (solo) un potenziale nuovo acquisto del Napoli e quindi non ne teniamo conto in questa analisi di quello che è stato il calciomercato dei campioni d’Italia. E facciamo partire la nostra analisi dalle cessioni, o meglio, dall’unica cessione. Dei tre diamanti che hanno impreziosito la rosa del Napoli la scorsa stagione – Kim, Kvaratskhelia ed Osimhen – la società sembrava costretta a cederne almeno uno o due per esigenze di mercato (l’impossibilità per ragioni economiche a rifiutare certe offerte) e per accontentare calciatori che comunque in virtù di clausole seppur onerose avevano il diritto di andare altrove. Alla fine, dopo la partenza di Kim, il Napoli non ha ceduto altri calciatori riuscendo addirittura (ad oggi) a trattenere Victor Osimhen.

Gli arrivi e le conferme. Sostituire il coreano, lo diciamo subito, sarà impossibile. Kim è Kim e quanto fatto vedere dal difensore arrivato dalla Turchia nel corso della passata stagione ha impressionato chiunque. Al suo posto è arrivato tale Natan (Bernardo de Souza), 22enne centrale brasiliano, che per sua ammissione può giocare anche sulla fascia sinistra. Doti atletiche non comuni ma, volendo pesare tutti dati a nostra disposizione, nessuna esperienza in campo europeo e solo una manciata di minuti per un totale di 12 presenze tra Sudamericana e Libertadores.

Kim era arrivato già pronto all’esordio a Verona, la prima di campionato della passata stagione, ed ormai sicuro del suo posto da titolare dopo aver fatto vedere già tanto del suo repertorio. Per Natan il discorso è diverso, è arrivato alla fine del ritiro e non sarà pronto a Frosinone. Va data però fiducia alla società ed al suo settore scouting sperando che il Napoli abbia ancora una volta pescato il jolly.

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Discorso diverso per Jens Cajuste, nome sicuramente più conosciuto di Natan e apparso già pronto per il campionato italiano. Nel Napoli probabilmente dovrà coprire le spalle ad Anguissa, anche in vista dell’assenza del camerunense che con l’anno nuovo sarà impegnato in Coppa d’Africa (per chi arriverà in finale parliamo di un’assenza che coprirà cinque partite di campionato ed ottavi di Coppa Italia). Quindi meno pressioni per lui e la possibilità di crescere tanto in un centrocampo di fenomeni. Ma le operazioni in entrata non finiscono qui perché la società si è mossa anche sul fronte riscatti tenendosi strette due pedine che hanno contribuito entrambe, anche se in misura diversa, alla vittoria del campionato.

Il Napoli ha (ri)acquistato dall’Atalanta Pierluigi Gollini che resta così il numero due di Meret con prospettiva importanti per un portiere che sembra finalmente aver trovato l’ambiente giusto per esprimersi al meglio. C’è poi il riscatto di Giovanni Simeone, l’uomo dai gol pesanti, che sarà il vice Osimhen, farà rifiatare il nigeriano in campionato e si prepara a sfruttare al massimo i due mesi di gennaio e febbraio quando il capocannoniere della passata stagione volerà in Costa d’Avorio per la competizione continentale.

Già entrato a titolo definitivo nella rosa del Napoli anche Giacomo Raspadori con la società partenopea che si è assicurata anche il cartellino di un altro portiere molto promettente, quell’Elia Caprile del Bari adesso girato in prestito all’Empoli dove potrà giocare titolare. E poi…mancano ancora tanti giorni alla chiusura della sessione estiva del calciomercato 2023 e sicuramente un acquisto come quello di Gabri Veiga impreziosirebbe non poco la rosa ed il calciomercato del Napoli.

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Il giudizio. Il Napoli 2023/2024 si presenta ai nastri di partenza del campionato avendo confermato la coppia Kvara-Osimhen, ovvero quella che ha determinato la maggior parte delle vittorie del Napoli nel corso della passata stagione. 38 gol e 12 assiste in due, e solo in campionato. Nessuna squadra in Italia ha una coppia simile ed averla confermata rappresenta il più importante colpo del calciomercato del Napoli.

Al netto dell’impossibilità di sostituire un giocatore come Kim, ed in attesa di Gabri Veiga, il giudizio sul calciomercato del Napoli è positivo. Anche perché, al netto di quanto già scritto, il Napoli ha confermato l’intero impianto della passata stagione, rinnovando il contratto di Mario Rui e trattenendo, ad oggi, Zielinski e Lozano.  In linea con quella che è stata la politica societaria, non arriva nessuno se non parte qualcuno. Ed proprio in questo, Veiga rappresenterebbe addirittura uno strappo alla regola. Il Napoli avrebbe, con l’arrivo dello spagnolo, una rosa più forte di quella che ha dominato il campionato 2022/2023. Poi…il campo dirà il resto.

 

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