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PREPARTITA INTER- Bentornata

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Per la prima volta dalla finale di Champions League persa a Istanbul contro il Manchester City, l’Inter scende nuovamente in campo, ospitando il Monza a San Siro.

Tra i fantasmi di un mercato da subito in salita e con vari punti di domanda ancora da definire, i Nerazzurri cercano subito i tre punti in questo derby lombardo.

Il precampionato delle due squadre

A discapito di un mercato altalenante, entrambe le squadre hanno conseguito risultati convincenti nel corso del precampionato.

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La squadra di Palladino ha cominciato con un sonoro 11-0 contro la Nuova Camunia, per poi rifilare un 5-0 al Real Vicenza, un 5-1 alla Giana Erminio e un 3-0 alla Vis Pesaro.

Nell’unica amichevole contro una squadra di pari categoria, invece, i Brianzoli sono stati fermati sul 2-2 dall’Everton, passando in vantaggio con Colpani, per poi pareggiare nel finale con Mota dopo la rimonta delle Toffees.

A questi match va aggiunto poi il trofeo in memoria di Silvio Berlusconi, perso ai rigori contro il Milan di Pioli, e l’eliminazione in Coppa Italia subita contro la Reggiana.

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I Nerazzurri, allo stesso modo, sono stati protagonisti di buone prestazioni sia nel tour asiatico che nelle ultime amichevoli in Europa.

Si parte con la larghissima vittoria nell’amichevole interna con la Pergolettese, battuta per 10-0.

Il tour in Giappone inizia, invece, con un pareggio con l’Al Nassr, nel quale la squadra di Inzaghi spreca, però, diverse occasioni, passando in svantaggio e acciuffando a fine primo tempo il pari con Frattesi.

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I restanti tre incontri vedono l’Inter battere il PSG (in rimonta grazie alle reti di Sensi ed Esposito), il Salisburgo (in una pazza partita sotto la pioggia, con un 4-3 firmato da un autogol degli Austriaci e le reti di De Vrij, Correa e il solito Sensi) e gli albanesi dell’Egnatia, battuti 4-2 (reti di Barella, doppietta di Lautaro e del giovane Stabile).

I precedenti

I precedenti in campionato tra le due squadre risalgono entrambi alla scorsa stagione e non sorridono per niente alla squadra di Inzaghi.

Sia al Brianteo (ora noto come U-Power Stadium) che a San Siro i Brianzoli hanno fermato la corsa dell’Inter, tutto negli ultimi minuti di gara.

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Nel match di andata era finita 2-2, con le reti nei primi venticinque minuti di Lautaro Martinez, Ciurria e Darmian, e poi il pareggio della squadra di Palladino al 93′ con un autogol di Dumfries.

Anche nel match di ritorno è stata una rete nel finale a deciderla, con la rete di Caldirola al minuto 78 a siglare l’1-0 definitivo.

La probabile formazione dell’Inter

Dovrebbero esserci poche sorprese nell’undici di partenza di Simone Inzaghi.

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Davanti a Sommer, la difesa a tre sarà composta da Darmian, De Vrij (che sostituisce l’infortunato Acerbi) e Bastoni.

Sulle fasce inamovibili Dumfries e Dimarco mentre al centro spazio ancora ai tre titolari della scorsa stagione: Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan.

In attacco partirà l’inedita coppia, Lautaro Martinez-Marcus Thuram, che ampio spazio ha avuto nel corso del precampionato.

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La probabile formazione del Monza

Sarà con ogni probabilità un undici titolare con più di un ex quello schierato da Raffaele Palladino.

In porta confermato Di Gregorio dopo l’ottima prima stagione al Monza.

Trio difensivo composto da D’Ambrosio, Pablo Marì e Caldirola.

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Sulle fasce i Brianzoli, orfani di Carlos Augusto, passato proprio a Milano sponda nerazzurra, schierano Ciurria e Kyriakopoulos.

Al centro ecco un altro ex, Roberto Gagliardini, al fianco di capitan Pessina.

Sulla trequarti spazio a Mota e Colpani dietro la punta, atipica, Gianluca Caprari.

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La terna arbitrale

Il direttore di gara della sfida sarà l’arbitro Andrea Colombo, assistenti Baccini e Capaldo, quarto uomo Mariani, var-avar Nasca e Paterna.

Conclusioni

Per mettersi alle spalle ogni dubbio legato ad una finestra di calciomercato piena di capovolgimenti bisogna vincete ad ogni costo.

Per farlo bisogna ripartire dalle proprie certezze, su tutte un centrocampo che anche nel precampionato non ha smesso di funzionare e un Lautaro Martinez che mai come ora dovrà agire da capitano e trascinare la squadra sulle proprie spalle.

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Iniziare con i tre punti è il modo migliore per evitare i primi spettri che, inevitabilmente, già si affacciano sulla squadra di Simone Inzaghi.

(Foto: LBDV)

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