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Angolo del tifoso

ANGOLO SALERNITANA – “Rallentando per poi accelerare…”

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“Dolcemente viaggiare, rallentando per poi accelerare con un ritmo fluente di vita nel cuore. Gentilmente, senza strappi al motore”. Una frase, estrapolata dal testo della canzone “Sì, viaggiare” dell’impareggiabile duo Battisti-Mogol, che rispecchia appieno il momento attuale vissuto in casa Salernitana. Un rallentamento, per non dire immobilismo sul mercato che sta per trasformarsi nella più classica delle volate di fine tappa. A stabilire il ruolo che la Salernitana interpreterà nel prossimo campionato di Serie A saranno le prossime, intensissime, due settimane. Dopodiché, finalmente, la parola passerà esclusivamente al terreno di gioco.

Il campo, comunque, qualcosa l’ha già detta. Una base, ottima, da cui ripartire c’è. Rimpinguare e puntellare un organico già di un certo valore è cosa che sanno anche i sassi. Nelle ultime ore, intanto, il DS De Sanctis ha praticamente chiuso quattro operazioni in entrata. Oltre a Martegani, per il quale si attende soltanto il rilascio del passaporto comunitario, entro giovedì si conta di ufficializzare almeno altri tre innesti. Si tratta del terzino sinistro, adattabile anche al centro, Leo Hjelde, di proprietà del Leeds, il difensore Facundo Gonzalez e l’eclettico attaccante Matias Soulé, entrambi di proprietà della Juventus. Quattro innesti, in prestito con diritto di riscatto, che daranno nuova linfa all’organico oggettivamente risicato fin qui gestito da Paulo Sousa. Ma la sensazione è che questo sarà solo l’inizio.

Completata la batteria degli esterni difensivi, restano da colmare le lacune evidenti presenti non soltanto in attacco, ma anche a centrocampo. Ancora uno, forse due se dovesse partire uno tra Mamadou Coulibaly e Maggiore, in mezzo al campo. Una punta centrale, una seconda punta e un fantasista da alternare a Candreva e Kastanos. Discorso approfondito, comunque, merita il reparto avanzato. Al momento, per la trasferta di Roma, Paulo Sousa avrà a disposizione il solo Botheim a pieno regime e un Boulaye Dia a mezzo servizio. Orfano di Piatek e Bonazzoli, e con Valencia sul piede di partenza, l’attacco granata è, fino a questo momento, il punto debole della banda Sousa.

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La sensazione è che, prima dei classici botti di fine mercato, nulla di nuovo si vedrà all’orizzonte. Che il nuovo porterà il nome di Boadu, Batshuayi, Bayo, Verde o di un coniglio dal cilindro è ancora presto per dirlo. Certo è che, dopo tanto riflettere e valutare, ora è tempo di concretizzare. Parafrasando, ancora una volta, il celebre brano suddetto: “E tornare a viaggiare, e di notte con i fari illuminare chiaramente la strada per saper dove andare. Con coraggio, gentilmente, gentilmente…”.

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