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Milan, ecco Loftus-Cheek: “Qui per vincere ogni gara, mi piacerebbe fare la mezzala ma mi adeguo”

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Loftus - Cheek
Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo alcuni giorni di attesa, è arrivato oggi il momento della presentazione ufficiale di Ruben Loftus-Cheek.

Ecco le sue parole in conferenza:

Ti ricordi San Siro in Milan-Chelsea?

“Sì. In quella partita fu per noi uno stupore sentire quel rumore nello stadio, tutti fischiavano e il sostegno dei fan era veramente straordinario, non lo avevo mai visto fino a quel momento. Una grande emozione anche per noi giocatori”.

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Hai parlato con Tomori?

“Ho parlato molto con Tomori, gli ho chiesto come è il Milan e lui mi ha detto che mi piacerà moltissimo, che è una città bellissima, che la squadra è straordinaria e che la passione dei tifosi ti sostiene al 100%. Prima di parlare con lui sapevo che il Milan vanta una storia di lunga data di cui avrei voluto far parte. Non parlo ancora l’italiano, ma Fik mi ha aiutato anche in questo”.

Hai ricordi dei grandi centrocampisti del Milan?

“Amavo particolarmente vedere come giocava Kakà, davvero straordinario come gestiva la palla. Non che mi voglia paragonare a lui, ma è una fonte di ispirazione il modo in cui gestiva la palla. Anche Pirlo, straordinario”.

Hai scelto il numero 8…

“Capisco bene quale sia il peso legato al numero 8. Penso che dimostri la mia ambizione nel supportare a pieno la squadra”.

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Qual è l’obiettivo di quest’anno?

“Questa stagione per il Milan mira a un miglioramento costante. Dovremo cercare di vincere ogni gara”.

L’obiettivo è tornare il giocatore visto con Sarri?

“La stagione con Sarri fu la migliore, il ruolo che ricoprivo con lui era il mio preferito. Ho giocato in diversi ruoli, ma in quello mi sentivo più a mio agio (da mezzala, ndr) e per questo sono venuto qui, per giocare nella mia posizione preferita e per cercare di tornare ai numeri di Sarri”.

Eri già stato vicino al Milan in passato?

“Maldini mi aveva già detto che il Milan era rimasto colpito dalle mie prestazioni dopo Milan-Chelsea, ma poi sono rimasto concentrato sul Chelsea. Poi questa ipotesi era balenata con i responsabili e alla fine si è concretizzata”.

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Hai sentito Pulisic?

“Pulisic arriverà domani. Ci siamo già sentiti, ci darà una grande mano”.

Arrivi in un centrocampo da ricostruire…

“Sì, sono pronto. Ho avuto degli infortuni, ora mi sento bene, per aiutare la squadra e essere anche un leader”.

Hai parlato con Pioli?

“Prima di firmare col Milan un elemento importante era discutere con lo staff della mia posizione. Come ho già detto, al Chelsea avevo ricoperto ruolo differenti. Sul campo cerco di dare il mio meglio, quindi cerco di fare al meglio quello che l’allenatore mi chiede. Sono felice di poter essere qui”.

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Cosa ti ricorda del Milan del passato?

“Kakà, Pirlo, tantissimi campioni, una grandissima squadra… Non potevo dire di no, anche per fare una nuova esperienza all’estero. Si tratta di una grande opportunità per mostrare a tutti il mio talento e cercare di eccellere”.

Milan trampolino per tornare in nazionale?

“Ritornare in nazionale è un obiettivo importante, ma ora voglio concentrarmi su cosa fare qui al Milan. Non è la mia priorità riconquistare la nazionale inglese”.

Che differenze ci sono tra Serie A e Premier League?

“Vi saprò dire meglio tra qualche mese, ma in generale è la mia fisicità che vorrei portare in Serie A. Ho avuto diversi allenatori di livello in Inghilterra, ma quello con cui mi sono sempre sentito meglio era Sarri. Mi diceva che se mi facevo vedere bene avrei giocato”.

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Quanti gol vorresti segnare?

“Non ho obiettivi stabiliti, ma voglio giocare in una posizione che mi permetta di fare tanti gol. Non voglio mettermi eccessiva pressione, ma voglio migliorarmi per quanto posso. Sarri è stato cruciale nella mia carriera”.

Come te la cavi nei calci piazzati?

“Sono alto, so essere efficace difensivamente di testa sui calci piazzati, ma spero di dare un grande contributo anche in fase offensiva”.

Sei venuto per fare la mezzala?

“Mi sento a mio agio nel centrocampo a 3, anche nel Chelsea Academy giocavo col 4-3-3 e ci sono abituato. Forse per questo sono stato così efficace con Sarri. Sono felice se verrà scelta questa opzione, ma mi adeguo a cosa sceglie l’allenatore”.

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(Foto: Depositphotos)

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