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Sassuolo, Dionisi: “Ho bisogno di gente motivata. Non siamo guariti”

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Serie A Sassuolo
Tempo di lettura: 5 minuti

Situazione di classifica particolarmente pericolosa per il Sassuolo, che dalla ripresa del campionato ha totalizzato solamente un punto, arrivando ad occupare la quart’ultima posizione. Domani, ad orario di pranzo, un importante match contro il Milan, che altrettanto sta passando un periodo molto, molto difficile. Mister Dionisi, tecnico dei nero-verdi, ha presentato così il match in conferenza stampa:

Pioli diceva poco fa che per superare un momento di crisi ci vogliono i risultati. Domani cosa c’è da andare a cercare dopo il punto di Monza?
“Non si può che prendere spunto dalle parole di Pioli, condivido in pieno per quello che ha detto anche per la mia squadra. Noi abbiamo fatto il primo punto del 2023 alla quarta partita e se è successo questo è stato per nostro demerito anche. Veniamo da una partita fatta bene dove potevamo tirare fuori anche di più, siamo leggermente migliorati ma non siamo guariti. Servono continuità e atteggiamento, poi ci sono gli avversari che sono i campioni d’Italia, giocano in casa e sono feriti come noi. La spunterà chi avrà l’atteggiamento migliore. La qualità, che loro hanno più di noi, conta ma non è l’unica cosa”.

Cosa ti riporti contro il Milan dalla sfida con il Monza?
“Il Milan ha perso qualche partita, non ha perso identità, non ha perso niente. Fa le cose e si riconosce in quello che fa. Dovremo essere bravi perché a livello prestativo lo siamo stati domenica. Possiamo fare meglio nel gioco, dovremo cercare già domani di crescere, ma in questo momento la compattezza, la volontà e la determinazione devono andare di pari passo e non è scontato”.

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Come sta Consigli?
“In settimana si è allenato, sono contento che possa rientrare: se starà al 100% giocherà, altrimenti ci sarà Pegolo che ha fatto bene e merita ed è una bandiera come Magnanelli, se sta al 100% come sembra giocherà Consigli, altrimenti Pegolo”.

Cosa ha detto alla squadra dopo Monza?
“Ho fatto i complimenti in primis per l’atteggiamento, lo spirito, per l’umiltà con la quale abbiamo affrontato la partita perché ci deve essere la giusta alchimia tra umiltà e consapevolezza. Al tempo stesso ho detto peccato perché quanto fatto non è bastato a vincere, passa tanto dalla volontà e dobbiamo voler essere più cinici ma non solo i tre attaccanti, sia quando difendiamo, che ogni gol subito passa da una nostra negligenza”.

Hai rivisto il Sassuolo che avevi in mente?
“Possiamo migliorare. Normale che dopo un periodo sicuramente non facile devi pensare a metterci determinazione, volontà e gioco. Non dico che il gioco venga trascurato, magari in questo momento i ragazzi un rischio in più non se lo prendono, ma dobbiamo migliorare, dobbiamo mettere tanto domani sapendo che tanto passa dalla volontà”.

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Rogerio ha un problema alla spalla? Come sta Berardi?
“Sorprende anche me, Rogerio non ha avuto problemi alla spalla. Ci alleniamo oggi, Rogerio sarà disponibile. Berardi si è allenato e ci sarà”.

Come gestisce il dualismo Obiang-Lopez?
“Pedro è un uomo e in questa squadra abbiamo bisogno di uomini, di qualità e personalità. Rispetto a Maxime sa leggere meglio le situazioni, aiuta la squadra in maniera diversa in fase difensiva, Maxime alza il livello del gioco e della qualità ma in questo momento non possiamo rinunciare a Pedro, non escludo che possano giocare insieme. Abbiamo 7 centrocampisti ora, dobbiamo migliorare nell’interscambiabilità dei ruoli”.

Come sta Muldur?
“Mancano un paio di settimane per sapere se sarà disponibile. Domani non ci sarà, nemmeno con l’Atalanta, vedremo da quella dopo”.

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Si può rivedere il 4-2-3-1 a San Siro?
“Stiamo lavorando per interscambiarci, per dare più supporto all’attaccante però per essere equilibrati nelle due fasi in base alla squadra avversaria. Bisogna stare attenti a non essere troppi offensivi per subire una transizione negativa. A Monza l’idea era di giocare a due e difendere a tre in mezzo al campo, Junior doveva legare in fase offensiva e dare una mano in fase offensiva, un po’ quello che l’anno scorso era Raspa. Sono le caratteristiche più che la richiesta dell’allenatore, va da sé che il giocatore poi si muove negli spazi che trova. Per domani non ho ancora deciso”.

Perché un terzino che l’anno scorso ha sfornato assist come Theo Hernandez, che era un punto di forza della squadra, quest’anno non è riuscito a trovare spazio da titolare?
Ogni tanto ci sono giocatori che dimostrano di avere meno volontà e sono stufo di dover tirare fuori la volontà dei giocatori, chi gioca a Sassuolo deve giocare per il Sassuolo e faccio le scelte in base alla volontà di un giocatore, non posso precludere le scelte non considerando questa cosa. Ci sono

Si pensa a sfoltire sul mercato, ha chiesto qualcosa in entrata?
“L’allenatore deve pensare alla squadra, poi a queste cose ci pensa la società. Credo che la cosa più importante, è una mia convinzione, che per questi colori nero verdi debbano giocare giocatori che hanno la voglia e la volontà di farlo, che hanno la voglia di ambire a giocare con questa maglia, giocatori che vogliono non che debbano indossare quella maglia. Non abbiamo giocatori in esubero, ma meglio pochi ma buoni. Troppo pochi no, ma gente che abbia la volontà di indossare la maglia neroverde”.

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Dunque Obiang e Lopez possono giocare insieme magari già col Milan?
“Finora lo erano, perché la miglior condizione Obiang l’ha ritrovata ora. Aveva bisogno di minuti per ritrovare la condizione e non potevo considerarlo in competizione con Lopez. Abbiamo lavorato anche per far giocare insieme Obiang e Lopez, senza nulla togliere agli altri, potrebbe essere una soluzione sia dall’inizio che in corso d’opera, magari anche domani, dipende dalla partita. La volontà è quella, in questo momento stiamo facendo queste scelte”.

(Foto: LBDV)

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Laureando in Giurisprudenza presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa. Redattore LBDV, nonchè scrittore e conduttore di "BLITZ!" e "MATCH!" - i programmi in diretta social dedicati, rispettivamente, al calciomercato e alla stagione calcistica.

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