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Angolo del tifoso

ANGOLO MILAN – Oliviero bomber vero

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Tempo di lettura: 3 minuti

La partita contro lo Spezia era importante, perchè il Napoli era uscito vincitore contro l’Atalanta a Bergamo appena un’ora prima. Ed era da esorcizzare, perchè l’epilogo di Milan-Spezia della passata stagione difficilmente tanti milanisti lo dimenticheranno. Per queste ragioni questo Milan-Spezia era da vincere. È dovuto discendere Matrix-Giroud dalle riserve, autore di un gol fantascientifico, ma dopotutto non è un caso se parliamo dell’attaccante più in forma in questo momento, insieme al nigeriano e al georgiano del Napoli.

Inizio partita

La partita comincia con i padroni di casa all’attacco. La prima chance è al sesto minuto, appoggio di Bennacer per Díaz il cui destro termina alto sopra la porta di Drągowski. Il portiere polacco è il grande protagonista dei primi 20′, quando ci nega il gol del vantaggio in almeno tre occasioni: al 14′, dopo una bella risposta di Tatarusanu su Caldara, con il piede sull’inserimento di Tomori; al 16′, sempre con il piede, su un colpo di testa di Díaz dopo che Krunić aveva colpito la traversa con un destro in controbalzo dal limite; al 18′, quando ci mette la mano di richiamo nel respingere un sinistro potente di Messias. Il Milan passa al 21′: lancio di Bennacer per Hernández, che se la porta giù con il petto e appoggia di sinistro da due passi per mettere a segno il meritato 1-0 rossonero. L’asse Isma-Theo confeziona un’altra buona occasione al 39′, al termine di una manovra prolungata: il sinistro del numero 19 stavolta non sorprende Drągowski. L’ultimo acuto rossonero è in pieno recupero: prima un sinistro (deviato) di Leao colpisce la traversa, poi il tentativo sulla ribattuta di Krunić carambola tra due difensori e finisce lontano dallo specchio. 

Secondo tempo

È di Origi la prima occasione della ripresa: un destro secco al 50′ che Drągowski para in due tempi. Brivido al 57′, quando un colpo di testa di Ekdal, da ottima posizione, sfiora l’incrocio dei pali. Al 59′ arriva il pari dello Spezia, proprio con Daniel Maldini: destro a giro imparabile per Tătăruşanu. Al 65’ Tonali va a segno, ma il gol viene annullato al VAR per un fallo, a inizio azione, di Origi su Nzola. La partita diventa nervosa, le squadre sono stanche e faticano a generare occasioni degne di nota. Mister Pioli prova a sparigliare le carte con gli ingressi di De Ketelaere, Giroud e Rebić, ma all’85’ è Verde a provarci con un destro che non sorprende Tătăruşanu. Il forcing rossonero nel finale si capitalizza all’89’. Percussione di Tonali sulla destra, tempo di alzare la testa e col destro, piede sotto la palla, parte un cross morbidissimo verso Giroud. Il francese corre verso la parte sinistra della porta difesa da Dragowski, con il difensore avversario che gli copre parte della visuale, inforca gli occhiali di Mio, calcola la parabola e decide di spiccare in un volo orizzontale. Rimane sospeso in aria, il tempo è relativo. Il pallone colpisce il collo pieno del sinistro teso come un fucile, indirizzato sul palo opposto. Gol. Oliviero, bomber vero. Il più bello segnato a San Siro quest’anno, forse anche il più bello del francese con la maglia rossonera. Un gol che l’attaccante festeggia togliendosi la maglia, gesto che vale il secondo giallo. Il recupero, in inferiorità numerica, diventa palpitante ma lo Spezia non produce chances significative: finisce 2-1 per il Milan. Il secondo posto il classifica è agganciato e con la sfida Napoli-Milan si conferma decisamente un campionato dal grande sapore amarcord. 

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