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Sassuolo, Dionisi: “Berardi e Traorè ci saranno. Atalanta diversa, ma…”

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Berardi Sassuolo
Tempo di lettura: 5 minuti

Il Sassuolo, dopo la sconfitta in casa rimediata la settimana scorso contro l’Inter, ha subito intenzione di riprendere la crescita nei risultati maturata nell’ultimo mese. Alessio Dionisi ha presentato così nella conferenza stampa odierna il match di domani contro l’Atalanta, annunciando il ritorno di due giocatori top che sono mancati in questo avvio di stagione: Berardi e Traorè.

Riportiamo di seguito in modo integrale le dichiarazioni rese dall’ex tecnico dell’Empoli riprese da TMW:

Gara di alto livello, l’Atalanta è diversa rispetto agli altri anni: che partita ti aspetti?
“Condivido, leggevo che forse è la partenza migliore dell’Atalanta negli ultimi anni, viene da grandi campionato e si sta preparando a fare una stagione di alto livello. Ha un’organizzazione di gioco che mette in difficoltà chiunque ma è stimolante affrontarla, ha un’idea diversa e un sistema di gioco diverso dal nostro, è la bestia nera del Sassuolo, ha giocatori di livello: questi ingredienti rendono la sfida stimolante”.

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Cosa ti porti dalla vittoria dell’anno scorso?
“Credo che sarà una partita diversa, vuoi perché l’Atalanta è cambiata in alcuni interpreti, ogni momento poi è diverso. Per noi è già stato un successo aver raggiunto un risultato positivo contro l’Atalanta e allo stesso tempo vogliamo replicare, non possiamo accontentarci della vittoria dell’anno scorso. Loro hanno qualcosa in più di noi rispetto a noi ma abbiamo i mezzi per metterli in difficoltà, ci stiamo lavorando da tempo, è il nostro cruccio da un po’, speriamo di riportare in campo quello che vogliamo fare”.

Quest’anno ci prepariamo a una gara diversa?
“Non lo so, i numeri sono fatti per essere letti, interpretati e delle volte in una singola gara vengono smentiti. Se si confermerà una gara da tanti gol verranno meno i dati che stanno descrivendo ora Atalanta e Sassuolo.

Sarà una partita difficile, vorremmo e lavoriamo perché lo sia anche per loro. È una squadra difficile da limitare, hanno tiratori, attaccano la profondità, cercano il risultato su un riattacco veloce e diretto, queste caratteristiche possono mettere in difficoltà gli avversari ma allo stesso tempo possono darti delle possibilità”.

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Perché è stata la partita più bella quella dell’anno scorso?
“Lo penso, perché le squadre che non sono tanto fisiche, che cercano di imporre il gioco con le loro caratteristiche come siamo noi, possono soffrire le squadre come l’Atalanta.

Questo rispecchia l’andamento dei risultati tra le due squadre. Essere riusciti a vincere facendo una buona prestazione, ogni partita va contestualizzata, l’anno scorso non abbiamo affrontato la miglior Atalanta, forse non era nemmeno il miglior Sassuolo, non lo so, era però un tassellino che spero possa aver cambiato la mentalità e la testa di questa squadra, ce la possiamo giocare con tutti, non c’è un avversario ingiocabile.

Ovvio che ci sono squadre importanti, nell’Atalanta ci sono giocatori determinanti, ma l’Atalanta non è ingiocabile per noi, dobbiamo convincerci mentalmente e spero che la prestazione precedente ci abbia convinto di questo. Leggo i giornali e sembra che l’Atalanta stia preparando la partita con la Lazio ma invece mi piacerebbe far ricredere chi scrive questo”.

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Traore e Berardi ci saranno?
“Posso dirlo con sicurezza, Domenico e Junior saranno a disposizione, poi vediamo per quanto e dove, ma ci saranno”.

Traore non ha il posto garantito visto questo Laurientè…
“Non è una domanda cattiva, è un bel pensare. Io sono contento di rivedere tutti i giocatori, è normale che se si alza il livello in tutti i ruoli, si alza la competizione e le prestazioni, fermo restando che dovranno accettare le scelte”.

Il Sassuolo crea tanto ma segna di meno rispetto a quanto creato: può cambiare qualcosa in avanti?
“Non va cambiato nessuno, bisogna allenarsi. Nel calcio ci sono più allenamenti che partite e ci si allena per le partite. Siamo una squadra giovane, in avanti abbiamo giovani e questa è la fortuna: hanno margine di miglioramento, possono migliorare ancora.

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Per far gol bisogna calciare, bisogna far sporcare i guanti al portiere, poi bisogna lavorare perché il portiere non ci arrivi, ma intanto dobbiamo lavorare per arrivare lì e con l’Atalanta non è facile, in seconda battuta dobbiamo cercare di essere più bravi a mettere i nostri giocatori offensivi nelle condizioni di calciare. A oggi ci siamo riusciti a fasi alterne, possiamo migliorare ma recuperando alcuni giocatori offensivi questa cosa migliorerà”.

Ceide, D’Andrea, Kyriakopoulos: chi può giocare?
“È un’abbondanza incredibile. È bello sentir parlare di D’Andrea come possibilità perché due settimane fa nessuno lo avrebbe menzionato, vuol dire che il Sassuolo sta facendo bene, perché a volte tanti parlano soltanto dei giovani. Vuol dire che stiamo costruendo bene.

È normale che a tutti i giocatori bisogna dare il tempo di giocare e crescere, fortunatamente i più grandi danno possibilità ai giovani di crescere. Spero di poter avere possibilità di scelta, la possibilità di sabato sarà questa”.

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Come sta Frattesi?
“Sta bene, si è allenato, ha avuto bisogno di un po’ di recupero in più come del resto anche altri perché con l’Inter spendi di più mentalmente e fisicamente. Davide è uno di questi ma si è allenato normalmente e ci sarà”.

Sarà titolare?
“È da vedere, io ho detto che è a disposizione”.

Alvarez?
“Voi fate domande sui singoli, io alleno un gruppo. Penso che tutti gli allenatori mettano in campo la formazione migliore, quella più prestativa inizialmente per avere anche delle possibilità a partita in corso. Nelle scelte ci metto dentro tutto, poi in campo va chi sono i migliori secondo me in quel momento. Non è Alvarez più o meno minutaggio, chi gioca merita di giocare, chi subentra merita di subentrare per una scelta iniziale o per una scelta basata sulla gara”.

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Pinamonti?
“Contro l’Inter ha fatto la sua partita, poi è entrato Alvarez per cercare di mettere in difficoltà l’Inter e potrebbe essere anche una soluzione in futuro, ma bisogna lavorarci, bisognerebbe sacrificare qualcosa a centrocampo, vediamo”.

Come sta Romagna?
“Lui è un ragazzo che sta facendo un percorso decisamente importante perché Pippo sta vedendo la luce dopo un percorso di due anni fa, dopo l’anno scorso quando non riuscì a dare continuità dopo un tempo giocato con la Primavera, quest’anno ha fatto due partite e sta bene. Io non lo ritengo ancora pronto per la prima squadra, non è pronto, ma si sta allenando sempre al 100% con i compagni.

La risposta che ha dato il ginocchio dopo due partite intere con la Primavera è stato molto positivo, di conseguenza si avvicina sempre di più a un ritorno alla condizione migliore”.

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(Foto: Depositphotos)

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Laureando in Giurisprudenza presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa. Redattore LBDV, nonchè scrittore e conduttore di "BLITZ!" e "MATCH!" - i programmi in diretta social dedicati, rispettivamente, al calciomercato e alla stagione calcistica.

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