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Compleanno amaro per il Benevento, k.o. interno contro il Cagliari. A segno anche l’ex Lapadula.

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BENEVENTO-CAGLIARI 0-2

La regina Elisabetta II, scomparsa qualche giorno fa, aveva “solo” 3 anni in più dalla nascita del Benevento calcio, avvenuta nel lontano 6 settembre 1929. Novantantrè anni di storia giallorossa, con due storiche promozioni nella massima serie, che cadono nella settimana che conducevano alla terza sfida dal profumo di A per il Benevento di Caserta, quella con il Cagliari di Liverani, al primo duello in assoluto tra pretendenti alla massima serie. Novantatrè anni festeggiati prima del fischio d’inizio da società e tifosi con palloncini, fogli gialli e rossi esibiti dai tifosi e da fumogeni gialli e rossi tra il verde del campo e l’azzurro del cielo, sporcato un po’ dalle nuvole oggi. E sporcato anche sul campo da un k.o. interno, giocato in superiorità numerica per più di mezz’ora. Cagliari molto deciso e risoluto e reti arrivate dall’ex Lapadula e dal ventenne Luvumbo.

Campani e sardi si presentavano al confronto diretto, sottobraccio in classifica con 7 punti. I giallorossi, in piena ripresa dopo un avvio di stagione piuttosto traballante (anche per l’allenatore) hanno conquistato le ultime due vittorie consecutive contro Frosinone e Venezia, non certamente due debuttanti al grande ballo. I sardi, tra alti e bassi, alla ricerca della continuità necessaria. Ben 4 gli ex di giornata, tutti nelle fila del Cagliari alla corte di Liverani, di cui il più noto e risonante risponde al nome di Lapadula, che parte dall’inizio proprio insieme a Mancosu e Viola. Mentre Falco partiva dalla panchina. Per il Benevento out Viviani, non al meglio Letizia, in panchina, ancora dolorante alla spalla. Cagliari presente con tutti i titolari e con la voglia di strappare i 3 punti.

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LA CRONACA. L’entusiasmo dei quasi 12.000 scatenati del Vigorito è travolgente. Cori martellanti fin dall’inizio per questo 93esimo compleanno della Strega. E al pronti, via, è Acampora che si fa spazio e calcia sul secondo palo. Una bomba terrificante disinnescata da Radunovic. E’ l’occasione più importante per i giallorossi nella prima frazione. Al 5’ è il  Cagliari ad affacciarsi dalle parti della retroguardia giallorossa. I due ex Mancosu e Lapadula dialogano, il primo vede il taglio svizzero nello scatto del centravanti peruviano, che manca per un niente l’appuntamento con un gol che sembrava certo. Paleari può bloccare. Le squadre sembrano annullarsi a vicenda perché molto simili nella tattica, nei movimenti in campo con e senza palla dei suoi protagonisti e nella prudenza di non scoprirsi troppo. Insomma le indicazioni ricevute da Caserta e Liverani sembrano non differenziarsi troppo tra di loro. Al 33’ è ancora Lapadula protagonista di una raccomandata, ma non riesce a restituirla al mittente Nandez, al termine di un triangolo che avrebbe portato l’argentino a tu per tu con Paleari. Si conclude con un niente di fatto. Nel recupero il Cagliari sosta stabilmente in avanti e nel secondo dei tre concessi dall’arbitro Aureliano, da fallo laterale, dalla sinistra, la palla arriva ad Obert, che avanza un po’, resiste ad un contrasto, si accentra e prepara il tiro da fuori area col mancino che finisce abbondantemente fuori. Primo tempo che si consuma tra pochissime emozioni.

Al termine del riposo, formazioni invariate e…un altro ex che prova il gol. Da un calcio piazzato, infatti, è Viola a fare, raso raso, la barba al palo, laddove Paleari non poteva arrivare neanche avviandosi 5 minuti prima. Al 51’ Acampora serve Forte che controlla, difende la palla alla sua maniera in modo da nasconderla e la calcia rapidamente e violentemente col sinistro: grande respinta col corpo dell’estremo difensore Radunovic. Al 53’ Cagliari in vantaggio. Contropiede dei rossoblu, oggi in maglia bianca, con Rog, abbattuto da Capellini, riesce a servire palla a Mancosu che verticalizza alla perfezione per Lapadula che infila la porta di Paleari. Classico gol dell’ex, con il centravanti peruviano che sceglie, per rispetto dei suoi ex tifosi, di non festeggiare. Svolta della gara al 58’. Fallaccio di Orbert su Acampora: secondo giallo per lo slovacco ed espulsione. In superiorità numerica Caserta decide subito d’inserire forze fresche per acciuffare il pareggio. Al 61’ subito occasione per il Benevento con Improta che prova dai 25 metri. Botta secca e Radunovic si supera spedendola sopra la traversa. Due minuti dopo anche Liverani vuole prendere le contromisure rispetto all’inferiorità numerica, coprendosi con Carboni e Deiola per cercare nuovi equilibri in campo. Gli risponde Caserta con Schiattarella e Ciano. E’ subito il Benevento al 75’ sfiorare il pari da corner. Calciato da Ciano, mischia in area furibonda. Forte non riesce a trovare la deviazione decisiva. Brividi per la difesa sarda. All’80’ Benevento all’assalto. Al termine di un lungo fraseggio, cross dalla destra di Foulon per Forte che schiaccia per terra e, per poco, non trova la rete. Neanche un minuto e dall’altra parte è Letizia, subentrato ad Improta, a crossare per Simy che sfiora appena la palla di testa. Benevento troppo sbilanciato in avanti e all’ 82’ arriva il colpo del k.o.; rapido capovolgimento di fronte e palla di Deiola nel corridoio di sinistra per Luvumbo che trafigge senza indecisione Paleari. Il check del VAR conferma il raddoppio del Cagliari. Traversa del Benevento all’88’, che ancora generosamente ci prova. Foulon ancora una volta serve Forte che prende la traversa. Sul rimbalzo Glick non riesce a timbrare in rete da distanza molto ravvicinata. Sette i minuti di recupero concessi. Benevento ancora in avanti al 96’. Cross di Letizia dalla destra, Glick salta più in alto di tutti ma non inquadra lo specchio della porta. E’ l’ultimo sussulto di un Benevento che ha acceso i fari per trovare il gol, ma non c’è riuscito, esponendosi al contropiede del Cagliari che ha chiuso così la partita. Non si può dire che il Benevento non sia stato generoso (così come il pubblico ha dato un giusto tributo alla squadra, nonostante la sconfitta interna) e non c’abbia provato con impegno fino alla fine. Ma non è bastato davanti ad un Cagliari impietoso, che ha annullato i bollenti spiriti del primo tempo e, con cinismo, non s’è lasciato impressionare nemmeno dalla giornata di festa, battendo i giallorossi e volando in classifica a 10 punti alle spalle della Reggina di Inzaghi, oggi trionfante a Pisa.

IL TABELLINO

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Benevento (3-5-2)

Paleari; Capellini, Glik, Veseli; Improta (73’ Letizia), Karic, Acampora (66’ Schiattarella), Koutsoupias (66’ Ciano), Masciangelo (58’ Foulon); Forte, La Gumina (58’ Nwankwo)

All. Caserta

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Cagliari (4-3-3)

Radunovic; Zappa, Goldaniga, Altare, Obert; Rog (63’ Carboni), Viola (63’ Deiola), Makoumbou; Nandez (74’ Luvumbo), Lapadula (63’ Pavoletti), Mancosu (85’ Dossena)

All. Liverani

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Arbitro: Aureliano di Bologna

Reti: 53’ Lapadula (C)

Espulso: Orbert (C) per doppia ammonizione

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Ammoniti: Karic (B), Masciangelo (B), Orbert (C), Foulon (B)

Recupero: 3’ primo tempo; 7’ secondo tempo

LA CRONACA IN….10 PASSAGGI

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2’ L’entusiasmo dei 10.000 del Vigorito è travolgente. Cori martellanti fin dall’inizio per questo 93esimo compleanno della Strega. E al pronti, via, è Acampora che si fa spazio e calcia sul secondo palo. Una bomba terrificante disinnescata da Radunovic

48’ Dopo il riposo, al terzo minuto della ripresa, è un altro ex a infastidire la porta presieduta da Paleari. Da un calcio piazzato, infatti, è Viola a fare, raso raso, la barba al palo, laddove Paleari non poteva arrivare neanche avviandosi 5 minuti prima.

51’ Acampora serve Forte che controlla, difende alla sua maniera la palla e la calcia rapidamente e violentemente col sinistro: grande respinta col corpo dell’estremo difensore Radunovic

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53’ Cagliari in vantaggio. Contropiede dei rossoblu, oggi in maglia bianca, con Rog, abbattuto da Capellini, riesce a servire palla a Mancosu che verticalizza alla perfezione per Lapadula che infila la porta di Paleari.

58’ Svolta della gara. Fallaccio di Orbert su Acampora: secondo giallo per lo slovacco ed espulsione. In superiorità numerica Caserta decide subito d’inserire forze fresche per acciuffare il pareggio.

61’ Subito occasione per il Benevento con Improta che prova dai 25 metri. Botta secca e Radunovic si supera spedendola sopra la traversa.

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80’ Benevento all’assalto. Al termine di un lungo fraseggio, cross dalla destra di Foulon per Forte che schiaccia per terra e, per poco, non trova la rete.

82’ Rapido capovolgimento di fronte e palla di Deiola nel corridoio di sinistra per Luvumbo che trafigge senza indecisione Paleari. Il check del VAR conferma il raddoppio del Cagliari

88’ Traversa del Benevento, che generosamente ci prova. Foulon ancora una volta serve Forte che prende la traversa. Sul rimbalzo Glick non riesce a timbrare in rete da distanza molto ravvicinata

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96’ Benevento ancora in avanti. Cross di Letizia dalla destra, Glick salta più in alto di tutti ma non inquadra lo specchio della porta.

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