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Napoli, De Nicola: “Emergenza infortuni, ecco cosa penso”

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L’ex medico sociale del Napoli, Alfonso De Nicola, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Queste le sue parole, riportate da areanapoli.it:

“Da primi in classifica, domani come facciamo con l’Atalanta? È la vera outsider del campionato. Se con il Sassuolo sono bastate 2-3 sostituzioni per farci raggiungere, penso che l’inizio possa essere anche buono, ma a fine partita sarà un disastro. Bisogna uscirne nel migliore dei modi e per farlo bisogna ragionare, essere calmi e valutare tutte le ipotesi possibili. La società ha fatto ciò che riteneva opportuno, quest’anno ha preso gli uomini che servivano, come Sinatti, Calzona. Ciò che cambia è il rapporto vero tra gli staff. Sono impazzito l’altra sera quando si sono infortunati tutti”.

“Ricordo che all’epoca, quando ero con la gente che c’è ora, ogni sera andavamo a cena fuori e io pagavo. Il rapporto va tenuto veramente, non a chiacchiere. Questo è il problema secondo me. Poi non so perché cambiare le cose quando vanno benino. L’anno scorso, nonostante il Covid, andava benino. Spalletti ha fatto tanto per essere primo, a fine campionato lui dirà di aver fatto il massimo, ma la società dovrebbe mettere nelle condizioni tutti di rendere al meglio. Cosa che non c’entra con Osimhen: per lui sono stati bravi quelli dello staff medico, operandolo tre giorni prima, che vuol dire recuperare tre giorni prima e sono tanti”.

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“Occorre non trascurare nessun particolare, questo significa lavorare bene. Noi perciò abbiamo lavorato bene. Né io né tutta la scienza del mondo potremmo mettere mano ora, bisogna intervenire prima. Il Prof. Giordano, per fare un nome, è a disposizione del Calcio Napoli, così come io. Tutti capiscono tutto e la nostra esperienza non conta niente”.

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