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Barcellona, parla Laporta: “Vecchia gestione disastrosa”

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Joan Laporta, presidente del Barcellona è tornato a parlare della vecchia gestione dei blaugrana, ovvero quella di Josep Bartomeu. Una situazione disastrosa, quella dal punto di vista economico, che il catalano ha commentato ai microfoni di RAC1:

“Una gestione basata sull’improvvisazione, senza soldi per pagare i trasferimenti… Quindi disastrosa. Solo per i risultati del chiusura della stagione 20-21 è da mettersi le mani alla testa. Mi aspettavo una brutta situazione, ma è stato peggio di quanto ci aspettassimo. Molto peggio”.

Su Ferran Reverter: “Con Ferran Reverter, il nostro nuovo amministratore delegato, il club è in ottime mani. Dobbiamo ribaltare questo patrimonio negativo. Questo non significa che genereremo profitto: l’obiettivo è zero deficit. E poi sarà estinguere il debito. Otterremo risorse, come investimenti o credito, vogliamo denaro fresco, tenendo sempre presente anche il lato sportivo e gli investimenti su nuovi giocatori”. 

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Il ritorno di Neymar e il rinnovo di Messi: “Neymar? Pensavamo di avere un margine per riprenderlo. Avrebbe potuto generare tanti guadagni. È un giocatore di riferimento. Per Messi non c’era la possibilità di avere il margine necessario. Avevamo i primi risultati della revisione contabile e quell’investimento poteva metterci a rischio. E il Barça è al di sopra di qualsiasi giocatore”.

Su Koeman: “La decisione è che Koeman continui” ha spiegato Laporta. “Quando le cose non vanno come vorresti, è normale essere tutti scoraggiati. Così è stato per Koeman. Dopo aver ascoltato persone di cui mi fido, sono giunto alla conclusione che devo comportarmi come ho fatto con Rijkaard”.

E aggiunge in seguito, parlando anche di Xavi: “Lui è un culé come noi. Ama il Barça. È un mito del Barcellona e ha deciso di venire in una situazione di massima difficoltà. Gli ho chiesto se si fidava della squadra: ‘certo che mi fido’, mi ha detto. Voleva continuare a tutti i costi e dimostrare che questa squadra è competitiva, ed è giusto così: non ha avuto Dembélé né Aguero. Ha un contratto valido e va rispettato. Xavi? Ci parlo spesso perché siamo amici, anche con Pep. Ma il nostro allenatore è Koeman e ne siamo orgogliosi. Dobbiamo dargli fiducia: abbiamo appena iniziato. Siamo con lui fino alla fine”. 

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(Foto: sito ufficiale Barcellona)

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