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PAGELLE AZZURRE – Italia-Austria 2-1

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Tempo di lettura: 4 minuti

È tempo di ottavi di finale per l’Italia a Euro 2020. Gli azzurri guidati da Roberto Mancini, dopo un impeccabile percorso nel Girone A, affrontano l’Austria a Wembley per il primo match da dentro o fuori.

L’arbitro designato è l’inglese Anthony Taylor, affiancato da assistenti connazionali Gary Beswick e Adam Nunn. Il quarto uomo è lo svizzero Sandro Schaerer, mentre al VAR Attwell, Van Boeke e Betts.

Nella Nazionale Italiana esordisce per la prima volta il centrocampo titolare, tanto atteso dai tifosi azzurri. Unico neo di giornata, l’assenza confermata di capitan Chiellini, ancora alle prese con il guaio muscolare che lo ha fermato nello scorso match.

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Sono circa cinquemila i supporters italiani accorsi a Londra per la gara odierna.

PRIMO TEMPO

Nel corso dei primi 45 minuti  è sicuramente l’Italia a tessere le maggiori trame di gioco, con l’Austria che si chiude bene e cerca le ripartenze in contropiede. Gli azzurri vanno vicino al goal in due occasioni, prima con Barella e poi con una splendida conclusione di Immobile che, a portiere battuto, si infrange contro il palo.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa, al minuto 65, Arnautovic porta in vantaggio l’Austria, con un colpo di testa ravvicinato. Il goal viene annullato grazie all’ausilio del Var per fuorigioco.

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I novanta minuti si concludono con il risultato di 0-0. Nel corso del match l’assetto difensivo della formazione austriaca crea diversi problemi al caratteristico palleggio italiano.

TEMPI SUPPLEMENTARI

Al minuto 95 Chiesa trova il goal del vantaggio con una precisa conclusione sotto misura, sfruttando uno splendido assist di Spinazzola.

Al minuto 105 Pessina trova il raddoppio avventandosi su una ribattuta in area di rigore.

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Al minuto 114 l’Austria accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Kalajdzic.

La partita si chiude sul risultato di 2-1. Una partita che si è dimostrata più complicata del previsto, contro avversari molto preparati tatticamente. Il match di questa sera, pur proiettandoci ai quarti di finale, assottiglia qualche certezza acquisita nell’ultimo periodo.

ITALIA

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Donnarumma, voto 6: Nessun intervento particolarmente impegnativo nel corso di tutto il match, tranne uno sul finale. Si limita alla gestione di giocate ordinarie.

Di Lorenzo, voto 5.5: Il vigore di Spinazzola, unita alla pericolosità di Alaba, suo diretto avversario, lo costringono ad una posizione più arretrata e maggiormente improntata sulla fase difensiva. Qualche errore di marcatura di troppo non gli permette la piena sufficienza.

Bonucci, voto 6: partita giocata a fasi alterne dal capitano azzurro. Intervalla interventi di altissimo spessore, come il sombrero da centrocampista vero, a momenti di buio, come la sanguinosa palla persa, lanciando Arnautovic a rete.

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Acerbi, voto 7: Partita molto attenta. Non sbaglia praticamente nulla in fase di chiusura, annullando in tutte le azioni il diretto avversario. Al termine della gara risulterà il migliore della linea difensiva. Da segnalare un assist sul secondo goal di Pessina.

Spinazzola, voto 7: Quando parte palla al piede risulta inarrestabile per qualsiasi avversario. Se a ciò viene aggiunta una grande capacità di dribbling ecco fornito l’identikit del terzino perfetto. Grande partita per lui.

Barella, voto 6: Nei primissimi minuti di gara riceve un pestone che ne pregiudica il rendimento iniziale. Riesce a riprendersi, andando prima vicino al goal e poi giocando una partita di grande quantità. Tende a spegnersi nel corso della ripresa (dal 68’st Pessina, voto 7: Entra in campo col piglio giusto, di chi vuole vuole cambiare il volto della partita. Ha il merito di crederci su una palla “sporca” di Acerbi, regalando il doppio vantaggio).

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Jorginho, voto 5.5: come i suoi compagni di reparto si ritrova a gestire il gioco in una zona di campo confusionaria e molto trafficata. Quella di questa sera non rappresenta sicuramente la sua migliore partita in carriera.

Verratti, voto 5.5: Partita insidiosa per il centrocampista del Paris Saint-Germain. Viene spesso raddoppiato o triplicato nella marcatura e ciò non gli perme di esprimere le sue migliori qualità (Dal 67′ st Locatelli, voto 6: entra in campo con grande entusiasmo mettendo in discussione per il futuro il posto del suo predecessore).

Berardi, voto 5.5: Da un giocatore con le sue qualità ci si aspetta sicuramente di più. Sbaglia spesso i tempi, giocando sempre con un tocco di troppo (Dall’84’ st Chiesa voto 7: Il suo senso del goal e la sua determinazione cambiano il volto della partita. Trova il goal del vantaggio).

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Immobile, voto 6: L’impegno e la dedizione sono le sue caratteristiche di punta. Anche questa sera non ha lesinato nulla. La splendida conclusione del primo tempo avrebbe probabilmente decretato il goal più bello di questo europeo (Dal 84’st Belotti voto 6: in un momento molto complicato della partita entra in campo sfoderando una prova di carattere).

Insigne, voto 5: Ancora una volta il suo apporto risulta inversamente proporzionale al prestigio della posta in gioco. In partite dove il suo talento dovrebbe rappresentare la guida per i suoi compagni tende a scomparire (Dal 107’ts Cristante s.v.).

Mancini, voto 5: Dopo aver provato la formazione “titolare” con risultati discutibili, avrebbe dovuto provvedere prima al cambio degli interpreti.

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AUSTRIA

La nazionale Austriaca, guidata da Foda, è apparsa una squadra in grande forma fisica, che è riuscita a sopperire le lacune tecniche con la fisicità e la dinamicità.

Bachmann: voto 5; Lainer: voto 6.5; Dragovic: voto 5.5; Hinteregger: voto 6; Alaba: voto 5.5; Laimer: voto 6; Grillitsch: voto 6; X. Schlager: voto 6; Sabitzer: voto 6; Baumgartner: voto 6; Arnautovic: voto 6.5.

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