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Manita al Maradona: il Napoli sale al secondo posto

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Tempo di lettura: 5 minuti

Dal Diego Armando Maradona.

Missione compiuta. Il Napoli supera l’Udinese 5-1, sale al secondo posto in classifica in attesa di Torino-Milan e Atalanta-Benevento e stacca la Juve di 4 punti. Al “Maradona”, dove gli uomini di Gattuso tornano a giocare in maglia azzurra, il Napoli offre una prova di forza e dilaga nella ripresa. Sugli scudi ancora una volta Osimhen, che però questa volta non trova il gol e ottime le prestazioni di Fabian Ruiz, che tocca tanti palloni e si regala un gol capolavoro, e Zielinski, per il polacco gol e assist.

Cronaca

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Napoli ed Udinese in anticipo serale aprono il 36esimo turno di Serie A. Partita importante in ottica Champions con i partenopei chiamati a difendere il quarto posto conquistato con la vittoria sullo Spezia. Lozano e Bakayoko vincono i rispettivi ballottaggi con Politano e Demme. Davanti mister Gennaro Gattuso si affida ancora a Victor Osimhen con alle spalle Zielinski. Al centro della difesa invece, con Koulibaly infortunato e Maksimovic positivo al Covid, scelte obbligate: giocano Manolas e Rrahmani. Mister Luca Gotti, ospiti in maglia nera con banda bianca, sceglie Okaka in attacco supportato da Pereyra. Arbitra il signor Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo.

Il Napoli è padrone del suo destino: sa che con tre vittorie la qualificazione in Champions sarebbe certa e parte in attacco. Il gioco si sviluppa soprattutto a destra sull’asse Di Lorenzo-Lozano. Dall’altro lato Insigne ha licenza di accentrarsi ed è così che arriva la prima conclusione del match. Ma il tiro del capitano è debole e Musso non si fa sorprendere. Ci provano poi Di Lorenzo in acrobazia sugli sviluppi di un calcio d’angolo, palla alta. E’ poi Osimhen, ancora su calcio d’angolo, con il colpo di testa. E’ questa la prima vera occasione. Gotti prova a prendere le misure al Napoli, arretra Larsen sulla linea di difesa per dargli in consegna Lozano. Wallace invece francobolla Zielinski. Al 28’ però, proprio il polacco riesce a liberarsi fra le linee, va allo scambio con Osimhen che scappa in area e va alla conclusione. Musso si oppone ma sulla respinta arriva il tap in di Zielinski. Napoli in vantaggio: è la 24esima partita consecutiva con gli azzurri in gol, eguagliato il record che resisteva dal 1975. Passa solo un minuto ed Osimhen è ancora in area ma la sua conclusione è deviata in angolo. Sugli sviluppi la palla arriva sui piedi di Fabian Ruiz che dall’angolo alto dell’area di rigore inventa un gol capolavoro. Sinistro a girare e traiettoria imparabile per Musso: il Napoli al 31’ è sul 2-0. I padroni di casa sembrano in controllo e l’Udinese fa fatica a creare gioco. E’ però una disattenzione della retroguardia del Napoli a permettere ai friulaani di accorciare le distanze in finale di tempo e tornare in partita. Siamo al 41’ quando Okaka dal limite supera Meret. Il Napoli reagisce e aumenta il forcing. Siamo già nel recupero, un solo minuto concesso da Calvarese, quando Zielinski finisce a terra in area. Per arbitro e Var però non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Finisce così il primo tempo con i padroni di casa sul 2-1.

 

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Il secondo tempo si riapre con il Napoli in attacco e la prima conclusione questa volta è di Lozano che al limite dell’area si libera e conclude di destro. Palla alta. Al ’54 Calvanese ammonisce Bonifazi. E’ il primo giallo della gara. Gotti inserisce Forestieri e Ouwejan per Becao e Wallace. Ma il Napoli continua a provarci ed il gol arriva al 57′. E’ Lozano a superare Musso in uscita ed a portare gli azzurri sul 3-1. Come successo però dopo il 2-0, il Napoli sbanda. Al 59′ un cross di Ouwejan scheggia la traversa con Meret superato. Poi la difesa azzurra lascia ancora libero l’esterno friulano che ha il tempo di prendere la mira. La palla però finisce al lato. Ci pensa allora ancora Osimhen a suonare la carica. Il nigeriano parte dalla fascia, supera due avversari e si libera alla conclusione. La palla è ancora una volta deviata in angolo e questa volta sul corner è Manolas a saltare più in alto di tutti, Musso ci arriva ancora ma sulla respinta si avventa Di Lorenzo che segna il 4-1. Siamo al 66′. Gattuso allora inizia a pensare alla gara di Firenze e toglie Osimhen: l’attaccante era diffidato. Al suo posto entra Mertens. In campo poi Politano e Elmas per Lozano e Zielinski. I friuliani invece sostituiscono Zeegelar e Okaka con Samir e Micin. Il Napoli adesso gioca con tranquillità e prova anche le giocate difficili. Al minuto 77′ Insigne dal limite centra la traversa. Altri cambi all’84’, Demme e Mario Rui prendono il posto di Bakayoko e Hysaj. Nell’Udinese Palumbo in campo al posto di Makengo. Gara virtualmente finita ma nel recupero, siamo al 91′, anche Insigne trova la gioia del gol raddrizzando così una partita giocata con grande sacrificio ma poca precisione.  A Calvaeese non resta che fischiare la fine.

Gli uomini di Gattuso salgono a 73 punti in classifica in attesa che scendano in campo domani Atalanta, Milan e Juve. L’Udinese resta a 40, ma la retrocessione è ormai un affare che non riguarda più la squadra di Gotti. Il prossimo turno vedrà il Napoli impegnato domenica alle 12.30 a Firenze per una sfida che sarà decisiva per la qualificazione Champions. Udinese in campo, sempre domenica, alle 15.00, in casa con la Sampdoria.

Tabellino

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Napoli – Meret, Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysai (84′ Mario Rui), Fabian Ruiz, Bakayoko (84′ Demme), Zielinski (75′ Elmas), Lozano (75′ Politano), Osimhen (71′ Mertens), Insigne.

Udinese – Musso, Zeegelar (76′ Samir), Bonifazi, Becao (54′ Forestieri), Larsen, Makengo (86′ Palumbo), Wallace (54’Ouwejan), De Paul, Molina, Pereyra, Okaka (76′ Micin).

Gol

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Zielinski 28′; Fabian Ruiz 31′; Okaka 41′; Lozano 56′; Di Lorenzo 66′; Insigne 91′.

Ammoniti

Bonifazi (U).

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