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FISCHIO D’INIZIO FIORENTINA- Fra le braccia di Franck

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Udinese-Fiorentina è stata giocata 50 volte: 15 vittorie della Fiorentina 18 pareggi e  17 sconfitte, con 62 reti fatte e 67 reti subite. 44 le partite disputate in serie A (12 successi, 17 pareggi, 15 sconfitte; 55 gol segnati e 61 incassati). Una volta le due squadre si sono affrontate in serie B (il 17 maggio 1931, risultato 2-1 per la Fiorentina) e 5 in Coppa Italia, con un bilancio in assoluta parità: 2 vittorie per parte ed un pareggio, con 5 reti segnate da entrambe le squadre.

Udinese-Fiorentina dello scorso campionato, giocata l’8 marzo 2020 per la 26esima giornata, fu l’ultima partita prima della chiusura totale causata dal Covid, con successiva ripresa del campionato datata 22 giugno 2020. Finì con un incolore 0-0 che permise alla Fiorentina di Iachini di inanellare il terzo risultato utile consecutivo dopo la vittoria esterna di Genova contro la Sampdoria per 5-1 ed il pareggio casalingo col Milan per 1-1. Di quella giornata, oltre alla diffusa tristezza per l’imminente chiusura e per il costo in vite umane che si cominciava a pagare alla pandemia, si ricorda soltanto un’occasione da gol fallita dal viola Duncan a metà del secondo tempo.

Incredibile ma vero, pur nella disgraziatissima stagione 2001-2002 (terminata con la retrocessione ed il fallimento dell’AC Fiorentina), la squadra, allora allenata da Roberto Mancini, riuscì proprio a Udine a cogliere una delle rarissime occasioni di vittoria di quell’annus horribilis. Fu un successo per 2-1, firmato Christian Amoroso e Roberto Baronio che ribaltarono nella ripresa il vantaggio bianconero di Muzzi, su rigore, nel primo tempo. Si era appena alla nona giornata (28 ottobre 2001) ed ancora si prefiguravano solamente i foschi presagi che si realizzarono nel prosieguo della stagione. Anche se – va detto – la Fiorentina aveva perso appena un mese prima il suo miglior giocatore (Enrico Chiesa) ed era reduce da due sonanti sconfitte: 4-1 a Lecce e 0-2 casalingo col Verona. Per la cronaca la Fiorentina, sulle 34 partite disputate, totalizzò appena 5 vittorie (2 esterne, questa di Udine e quella di Verona contro gli scaligeri) a fronte di 7 pareggi e ben 22 sconfitte. 22 anche i punti con i quali i viola terminarono il campionato, al penultimo posto, mentre l’Udinese si salvò per un punto di vantaggio sul Verona quartultimo.

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L’ultimo successo della Fiorentina ad Udine risale al 3 aprile 2018 e finì 2-0 con un rigore realizzato da Veretout e il raddoppio segnato da Giovanni Simeone. Era la partita in programma il 4 marzo, quando tutto il calcio italiano si fermò insieme al cuore del nostro capitano, Davide Astori, trovato senza vita, la mattina, nella sua camera all’Hotel “Là di Moret” di Udine, dove era in ritiro la Fiorentina.

Di tutti gli incroci prestigiosi di giocatori viola che sono andati ad allenare l’Udinese vogliamo ricordare il Campione d’Italia Armando Segato. Otto stagioni con la Fiorentina dal 1952-53 al 1959-60, con 257 presenze e 20 reti in viola. Segato fu protagonista dello scudetto del 1955-56, della finale di Coppa dei Campioni di Madrid, della conquista della Coppa Grasshoppers e dei quattro secondi posti consecutivi, successivi allo scudetto. Vestì venti volte la maglia della Nazionale italiana. Armando concluse la sua carriera di calciatore ad Udine e, nella stessa stagione, cominciò quella di allenatore. Era uno dei più promettenti allenatori italiani quando, nel 1969, una maledetta malattia lo costrinse ad interrompere, a 39 anni; morì, a Firenze, il 19 febbraio 1973, lasciando un vuoto enorme ed un ricordo indelebile nel popolo viola.

Ma veniamo a noi ed ai giorni nostri. Domani la Fiorentina riparte dopo la vittoria contro lo Spezia. Bissare il tutto rappresenterebbe un aspetto più unico che raro nella stagione in corso. Intanto si attende il ritorno di Ribery: vederlo in forma sarebbe importantissimo.

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L’undici di partenza dovrebbe essere costituito da: Dragowski fra i pali; Martinez Quarta-Pezzella-Milenkovic dietro; Venuti-Amrabat-Pulgar-Biraghi; Castrovilli e Ribery dietro a Vlahovic.

Prandelli vuole ancora una Fiorentina operaia: speriamo basti.

Come sempre, forza Fiorentina.

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