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ANGOLO MILAN – Un pessimo Milan passa agli ottavi

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Il Milan si qualifica agli ottavi di finale. Fine delle belle notizie. Il resto è un pianto, dall’inizio alla fine.

In 11 contro 11 è stato un pianto, in 11 contro 10 è stato un disastro. E nonostante tutto e nonostante tutti, si è riusciti a raggiungere la qualificazione. 51% di possesso palla per il Milan, 49% per la Stella Rossa, 392 passaggi per il Milan, 355 per gli ospiti. Una partita giocata alla pari, nonostante la differenza di categoria e la superiorità numerica in campo dal 70’.

La Stella Rossa non vanta fenomeni in rosa, non è una squadra particolarmente dotata di tecnica ma su Ivanic, Ben Nabouhah e Falcinelli ha costruito un’identità di gioco netta, vende cara la pelle e corre senza sosta.

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Pioli all’inizio lascia metà big in panchina, Dalot a sinistra al posto di Theo Hernandez, Leao al posto di Ibrahimovic, Tomori al posto di Kjaer e il risultato sono i primi dieci minuti di gioco decenti. Giusto in tempo per il gol su rigore.

Dopo sarà la Stella Rossa a correre, pressare, sfiorare il gol più volte. Con Pankov che tocca di mano e con il solito Ben Nabouhah che prima su punizione coglie l’incrocio dei pali e poi al 24’ segna il pareggio.

È imbarazzante vedere quanto stia soffrendo Romagnoli. Lascia quasi increduli. L’attaccante serbo incrocia il movimento, riceve il pallone, entra in area e per tutto il tempo ha sempre almeno due metri di spazio libero intorno.

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La tensione dei serbi che lambiranno la porta difesa da Donnarumma, sarà costante. Nel primo come nel secondo tempo. Entrano Rebic, Ibrahimovic e Salaemekers ma la partita non cambia. Anzi forse peggiora. Rebic è assente, svagato, impreciso in attacco e impalpabile nelle coperture, colpi di tacco senza senso e senza precisione, in difesa come in attacco. Ibra predica nel deserto e l’unico fenomeno che fa davvero il fenomeno è sempre Gigio Donnarumma che al 64’ compie un autentico miracolo su di una ribattuta ravvicinata di Sanogo. Il portiere si toglie l’1 e si mette il 9 e segna un gran gol.

Nonostante la superiorità numerica dal 70’, il Milan non chiude la partita e fino all’ultimo gli ospiti provano il colpaccio. Se ci si aspettava il riscatto dei rossoneri, forse si è visto il contrario. La conferma di un pessimo momento di condizione fisica che si palesa in tutta la sua gravità.

Il Panzer rossonero è nel pieno di una enorme pozzanghera di fango, s’è impantanato e c’è il timore che di fiato per uscirne, adesso, ce ne sia poco. Molto poco. Ma non si può rifiatare e domenica c’e la Roma che non è la Stella Rossa. A buon intenditor…

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