I nostri Social

Approfondimenti

TACCHETTI ROSA – Un dolce addio

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 2 minuti

Un panorama mozzafiato di una Napoli di questi lunghi giorni invernali fa da sfondo alle recenti vicende di calciomercato.

Nulla di nuovo, per carità! E nulla che non si sapeva potesse accadere visto l’evolversi della situazione già sul finire dell’estate.

Parliamo dell’addio di Milik al Napoli.

Pubblicità

Un addio atteso, aspettato, da molti voluto, ma che è pur sempre un addio e lascia una piccola ferita aperta in fondo al cuore.

Soprattutto per come il giocatore polacco ha deciso di salutare la piazza che lo aveva ospitato per quattro anni.

Dopo mesi di silenzio e riservatezza in cui si è allenato da solo, Arkadius Milik ha pubblicato e condiviso un video pieno di amore e di riconoscenza verso un popolo e verso una città che lo ha accolto e sostenuto nei momenti di difficoltà, ma anche fischiato e criticato quando non riusciva ad essere decisivo in molte partite giocate.

Pubblicità

Il Vesuvio all’orizzonte coperto dalle nuvole che saluta il giocatore, lui che sorride come sempre e i tifosi che in fondo lo ringraziano perché lui, tra le difficoltà del doppio infortunio, i gol li ha fatti e ne ha fatti anche tanti per la quantità di gioco spesa in campo.

Sorride Milik. E’ pronto per una nuova avventura. E’ giusto che sia così. Ha doti e caratteristiche tali che restare ancora altri mesi fermo sarebbe stato un vero peccato per un calciatore che può assolutamente ancora dire la sua in campo.

Questa volta a Napoli la sua l’ha detta con le parole: parole belle, di gratitudine e profondo affetto. Sicuramente non dovute e per questo ancora più apprezzate.

Pubblicità

Resta il mistero del perché del suo malcontento se si sentiva così tanto amato a Napoli.

Screzi con la società? 

Pressioni da parte della moglie Jessica che altrove avrebbe trovato maggiore realizzazione professionale nel mondo della moda?

Pubblicità

Oppure semplici mal di pancia di un calciatore che non guarda “in maglia” a nessuno.

Si perché la storia dell’accordo con la Juventus non è proprio andata giù ai tifosi napoletani. Lì non c’è video che tenga caro Arkadius!

Napoli ti ricorderà per il rigore decisivo nella finale di Coppa Italia. Là dove altri hanno spesso fallito.

Pubblicità

Un rigore che ha regalato alla città di Napoli l’unico trofeo della stagione appena conclusa.

Statt bbuon guagliù! 

O forse ora dovremmo dire: “Prends soin de toi ?!”

Pubblicità

a cura di Federica Rogano

in evidenza