I nostri Social

Napoli

FISCHIO D’INIZIO NAPOLI – Alla ricerca della serenità smarrita

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo la debacle di Verona, seguita alla sconfitta in Supercoppa, gli azzurri sono chiamati a rialzare la testa per non sprofondare all’inferno.

L’occasione di riscatto si propone nel quarto di finale di Coppa Italia al Diego Armando Maradona contro lo Spezia.

La squadra ligure, che nel giorno dell’Epifania ha espugnato lo stadio partenopeo in campionato, dopo essersi sbarazzata della Roma negli ottavi di finale, proverà ancora a fare lo sgambetto ai partenopei.

Pubblicità

Gattuso e suoi, detentori del titolo, hanno l’opportunità di raccogliere i cocci e ritrovare la strada maestra. Gli azzurri, autori di prestazioni altalenati, proveranno a dare l’ennesima sterzata a questa anomala stagione. Conquistare la semifinale sarebbe una bella boccata d’ossigeno in attesa di riabilitarsi in campionato che, in ogni caso, li vede posizionati in classifica nel gruppone di testa.

I precedenti e l’arbitro

Napoli e Spezia si sfideranno per la terza volta in Coppa Italia. Nelle due precedenti occasioni gli azzurri si sono imposti in entrambe le gare con il risultato di 3-1, il 21 agosto 1988 in Liguria ed il 10 gennaio 2017 nell’impianto di Fuorigrotta.

A dirigere la sfida delle 21.00 è stato designato il romano Francesco Fourneau. Il fischietto capitolino per l’occasione sarà coadiuvato da Sacchi, nel ruolo di quarto uomo, e dalla coppia Nasca-Longo al VAR.

Pubblicità

Le scelte di Italiano

Il tecnico dei liguri, Vincenzo Italiano, per la trasferta napoletana ha qualche problema di formazione. Il suo 4-3-3 davanti al portiere, che per l’occasione potrebbe essere Krapikas, perderà alcuni elementi importanti. In difesa potrebbero essere schierati Vignali, Chabot, Erlic e Bastoni. Nei tre in mediana c’è il dubbio Pobega, che potrebbe saltare la gara. Se fosse confermata l’assenza del mattatore in campionato, verrebbero schierati Deiola, Ricci e Maggiore. In attacco, spazio a Galabinov, unico terminale offensivo disponibile, supportato da Verde e Agudelo.

L’indici azzurro

Gattuso, dopo la bufera post Verona, è sulla graticola. Il tecnico dei partenopei ha un compito non facile ma grazie all’indiscussa professionalità, ha incassato la fiducia incondizionata della società.

La gara è stata preparata con la solita dedizione e la speranza è che, al di là dei moduli e chiunque siano gli interpreti, si inverta la tendenza e si mostrino impegno e voglia sul campo.

Pubblicità

Tra i pali, nonostante i tre gol subiti a Verona, dovrebbe essere confermato Meret. I due esterni di difesa potrebbero essere Hysaj a destra e Mario Rui a sinistra, con qualche timida possibilità per Ghoulam sull’out mancino. Al centro della difesa dovrebbe rientrare Manolas, ma c’è grande incertezza su chi sarà schierato al fianco del greco. L’ipotesi più accreditata è vedere Koulibaly al suo posto.
In mediana potrebbe riposare uno tra Demme e Bakayoko, al cui fianco il candidato è Lobotka, considerata ancora l’indisponibilità di Fabian Ruiz. Nel doppio ruolo di mediano e trequartista potrebbe esserci Elmas, che darebbe un turno di riposo a Zielinski. In avanti ci sono i dubbi maggiori. Le condizioni di Mertens, Osimhen e Petagna non sono delle migliori. Se il belga dovesse offrire garanzie potrebbe partire titolare con un ritorno all’antico. Con lui Politano darebbe il cambio a Lozano mentre a sinistra con ogni probabilità sarà confermato Insigne che, dopo Juventus e Verona, deve ritrovare la condizione mentale.

Il tecnico spezzino in conferenza stampa ha dichiarato che gli uomini di mister Gattuso vorranno riscattarsi dopo il ko in campionato e si è detto certo di ritrovare un avversario agguerrito.

L’augurio è proprio quello: rivedere un Napoli vivo e mentalmente agguerrito che si metta alle spalle il brutto momento.

Pubblicità

in evidenza