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LE PAGELLE DEL PIACE – Borussia D.-Lazio 1-1

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A mente fredda, e dopo 12 ore, ancora non mi spiego come la Lazio non sia tornata da Dortmund con i tre punti e la qualificazione in tasca. Un primo tempo molto buono e un secondo dominato lasciano un po’ di amaro in bocca per quel che poteva essere e non è stato.

Le Pagelle

Reina: Una mezzo errore sul rinvio che porta al gol e un cero a Sant’Antonio per un pallone che gli passa in mezzo alle gambe e sfila a lato. Per il resto parate e gestione del pallone da grande portiere. Alcuni giorni fa ho scritto che rischiamo di perdere Strakosha se non gioca ma al momento Pepe da più sicurezza. Voto 6 

Patric: parte con qualche difficoltà ma cresce mano mano aggiungendo tranquillità e consapevolezza alla sua prestazione. Non sbaglia praticamente nulla accompagnando spesso e volentieri l’azione offensiva. Nell’occassione del gol tedesco è ostacolato da Reus in fuorigioco tutt’altro che ininfluente. Voto 7

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Hoedt: Giocare senza un punto di riferimento avversario lo potrebbe mettere in difficoltà( certo pure Haaland però era una bella difficoltà) ma Wesley sfodera un’altra grande gara. Il gol viene, è vero, dalla parte centrale ma è una palla scoperta e non mi sento di dargli troppe responsabilità. Voto 7

Acerbi: Il nuovo Leone ormai lo vedi più sulla trequarti avversaria che in area nostra. Ogni tanto arriva con la lingua penzoloni alla fine del match ma la sua generosità è fuori concorso. Grande salvataggio nel primo tempo. Voto 7

Marusic: imputo a lui e Fares una mancanza che nel resoconto del match pesa: Non saltano mai l’avversario diretto. Che è quello che invece è il pane di Lazzari e fa tutta la differenza del mondo. Però non negativo Adam anche perché Gurreiro è una brutta carta. Voto 6

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Milinkovic-Savic: Aveva ragione Simone a non averlo fatto giocare domenica. Giù di tono, va al trotto invece di galoppare come suo solito. Molti errori in fase di ripartenza che potrebbero costare caro. Ma il sergente tornerà a dominare il gioco molto presto. Mezzo punto in più per rigore che si procura abilmente. Voto  5.5

Leiva: Non storcere la bocca Lucas se il mister ti risparmia i venti minuti finali perché tu sei un patrimonio da preservare, un quadro da proteggere con cura. Gli avversari stasera hanno di media 10 anni di meno e lui ci mette tutta la sua esperienza. Voto 6

Akpa Akpro: Mi ripeterò ma il Brigadiere si candida al ruolo di “Parolo of the Year”. Dove lo metti sta e bene. Centrale, di lato, di sopra. Una garanzia. Voto 6.5

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Luis Alberto: Ogni calcio d’angolo una bestemmia stasera. Il Mago sembrava calciasse un Mikasa bagnato su un campo di pozzolana. Non benissimo stasera. Voto 5.5

Escalante: Servirà anche lui alla causa, eccome se servirà. Voto 6

Fares: Pronti via e Mateu Morey gli va via come se avesse un motorino. Poi prende le misure e mette pure qualche bella palla dentro come quella su Immobile a rimorchio. Resta l’appunto fatto a Marusic: non salta mai secco l’avversario. Voto 6

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Lazzari: Cambia marcia su quella fascia. Sprinta e arriva finalmente sul fondo. Anche lui certe volte ha bisogno di respirare ma è un peccato che sia umano come tutti. Voto 6.5

Immobile: Quello che meraviglia di questo ragazzo è la crescita costante e continua. Stasera, dopo un primo tempo normale, sfodera una ripresa mostruosa. A tutto campo, va al tiro, aiuta e rifinisce. Addirittura un paio di sventagliate da centrocampista coi fiocchi. Mette a segno il rigore spiazzando Burki che non è una cosa da poco vista la serata dell’estremo giallonero. Voto 8

Correa: Non si è fermato mai il Tucu, settimane intere senza riposare. Non si tira indietro ma è meno brillante di altre volte. Voto 6

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Caicedo: Stavolta il miracolo non accade ma c’è mancato poco… S.V.

A.Pereira: Finalmente un segnale da Andreas. Entra con la cattiveria giusta, passo svelto e tigna. Sfiora il gol con una punizione magistrale. Voto 6.5

Inzaghi: Ha la squadra in mano Simone. Non aveva sbagliato a lasciar fuori un Milinkovic giù di tono domenica, non sbaglia i cambi stasera. La sua Lazio domina, soprattutto il secondo tempo, a Dortmund e la sua opera nell’intervallo sarà stata sicuramente un trattato di psicologia. Voto 7

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