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Chiesa al bivio, un club a sorpresa può balzare in pole

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Federico Chiesa è l’ex uomo mercato del calcio italiano. Una stagione in chiaroscuro a Firenze, dove è rimasto per ferma volontà di Rocco Commisso, ne ha scalfito la valutazione che appena un anno fa era vicina ai 70 milioni.

Questo è il momento giusto, per chi volesse mettere le mani sull’ala destra viola, per farsi avanti e portarselo a casa. Al momento la sua valutazione non supera i 45-50 milioni di euro e la posizione della Fiorentina non è più ferma come un anno fa.

Le alternative

Il papà, Enrico, appena un anno fa gli ha consigliato di rimanere ancora un anno a Firenze. Anche perché le soluzioni caldeggiate in chiave mercato, ovvero Inter o Juventus, non erano ancora percorribili, perché non si incontravano le valutazioni date al giocatore e soprattutto la volontà della Viola di lasciarlo partire.

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Dopo un anno, lo scenario sembra si sia arenato in una fase di stallo: sia l’Inter che la Juventus, per diverse ragioni, non avrebbero ancora maturato la convinzione di tentare l’All in sul ragazzo. Ecco perchè.

L’Inter, Tonali dopo Hakimi

Dopo il fragoroso colpo Hakimi, l’Inter si è concentrata sull’affare Tonali, per il quale la società nerazzurra ha una chiara corsia preferenziale, che si è guadagnata nel tempo. Il doppio pesante investimento su questi due calciatori, estromette di fatto l’Inter dalla corsa a Chiesa, perché un terzo esborso così importante sarebbe difficile da far coincidere coi parametri del club di Suning. E le voci che arrivano dall’ambiente nerazzurro parlano addirittura di una società non più interessata all’affare. Sembra ormai quasi scontato che i nerazzurri abbiano mollato la presa.

La Juve ha un altro sogno

La Juventus ha un grande sogno: quello di mettere le mani su Niccolò Zaniolo. Abbiamo scritto di come il club bianconero stia preparando un’offerta “monstre” per il talento giallorosso ed è chiaro che, soprattutto in tempi di Covid, non è facile per il calcio far girare numeri a sei zeri con leggerezza. Se i discorsi per Zaniolo dovessero essere approfonditi, ma questo dipenderà anche dalle condizioni finanziarie di una Roma che potrebbe passare di mano nell’arco di un mese e mezzo, allora automaticamente anche Paratici mollerebbe la presa su Chiesa. Siamo ancora nell’alveo dei condizionali, tante cose cambieranno da qui ad un mese, per cui è difficile dire oggi se la Juve rinuncerà davvero a Chiesa.

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Il terzo incomodo, occhio al Napoli

Ed è per questo che il terzo incomodo, il Napoli di De Laurentiis, unico club con Inter e Juventus ad avere argomenti sufficienti per convincere la Fiorentina ed il calciatore, potrebbe balzare in pole position. Il presidente del Napoli ha sempre avuto un debole per Chiesa, tanto che quando ancora c’erano i Della Valle aveva presentato due offerte per l’esterno. A Chiesa il Napoli non dispiacerebbe, perché si tratta di uno dei tre grandi club italiani in grado davvero di competere ad alti livelli e perché sa bene che con la partenza di Josè Callejon diventerebbe il titolare indiscusso della fascia destra di Gattuso. Il Napoli ha argomenti tecnici ed economici per costituire la soluzione ideale per il giocatore. Ad oggi, però, non esiste ancora una trattativa, anche se le antenne di De Laurentiis sono sempre dritte quando si parla di Chiesa.

L’anno degli Europei può essere decisivo

Il prossimo anno si giocheranno gli Europei, che sono stati rimandati per la vicenda Covid-19. Per Enrico Chiesa, padre e consigliere di Federico, è fondamentale che il ragazzo giochi in Italia, per non disabituarsi ad un certo tipo di calcio ma anche per essere seguito meglio da Mancini. Le sirene della Premier resistono, con Manchester United e Tottenham che da sempre mostrano l’alto gradimento per il calciatore. Ma sarà molto difficile che Chiesa possa accettare un trasferimento all’estero, nell’anno degli Europei, per i motivi elencati sopra.

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Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

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